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I tempi cambiano e i problemi si evolvono. Secondo IBM la nuova problematica dei supercomputer non è più il costo dell’hardware, ma il costo in termini di energia per far funzionare e raffreddare i componenti.
Come risolvere questi problemi? La soluzione per IBM è chiara, bisogna miniaturizzare i componenti e raffreddarli in maniera sempre più efficiente.
Sempre secondo IBM, grazie alla sempre costante evoluzione tecnologica, interi supercomputer, nel giro di 10-15 anni, saranno miniaturizzati fino alle dimensioni di una zolletta di zucchero, riducendo quindi enormemente il consumo energetico necessario al raffreddamento dei processori.
[quote]”We currently have built this Aquasar system that’s one rack full of processors. We plan that 10 to 15 years from now, we can collapse such a system in to one sugar cube – we’re going to have a supercomputer in a sugar cube.”
The Aquasar – built on a series of water-cooled servers – is the size of a chunky refrigerator.
[/quote]
Praticamente in 15 anni, al posto di stanzoni pieni di decine di sistemi Aquasar, ad esempio, potrebbero esserci stanzoni pieni di migliaia di sistemi di potenza simile o maggiore, tutti delle dimensioni di zollette di zucchero. Mica male!
Articolo completo su [url=http://www.bbc.co.uk/news/technology-11734909]BBC News[/url].