Riprendiamo il racconto del viaggio del Mongol One Team, da Bologna verso Ulan Bator iniziato il 20 Luglio.
Sabato 23 Luglio 2016
Il quarto giorno d’avventura corrisponde allo sbarco in Russia per Alessandro e Roberto. Uno sbarco non privo di problemi. Esiste infatti una doppia frontiera. Dal lato Ucraino, le operazioni doganali hanno avuto una netta accelerata solo quando i ragazzi hanno regalato uno dei quattro palloni donati al Team da parte del Bfc (ora ne restano 3).
Un problema di rete elettrica ha invece bloccato per oltre due ore il passaggio della frontiera russa: no elettricità=no internet=no verifiche. L’equazione non fa una piega. Superato l’inconveniente tecnico, i nostri riprendono la marcia, arrivando fino a Kursk in tarda serata. A tenere compagnia ai ragazzi altri viaggiatori: 3 lucchesi e 2 americani.
Domenica 24 Luglio 2016
Domenica, giorno della quinta tappa, è un giorno importante per Alessandro e Roberto. Tantissimi i kilometri (806) percorsi in un giorno lunghissimo che li ha condotti da Kursk fino a Volgograd o, per i più nostalgici Stalingrado.
Durante il tragitto qualche make-up alla Uno, con un nuovo condensatore, montato in parallelo a quello già presente e la regolazione dell’alzata delle puntine dello Spinterogeno.
Per farlo, non avendo uno spessimetro dietro, hanno usato l’aiuto da casa e i due hanno scoperto che, ripiegando una banconota da 50€ per 6 volte, ottengono uno spessore di 0,4 mm, proprio quello che gli serviva. Stalingrado, sulle note dell’omonima canzone della Banda Bassotti, è conquistata quando in città è già buio.
Lunedì 25 Luglio 2016
456 i km percorsi nel sesto giorno di viaggio, che portano a conquistare Astrakhan. Per il Team Mongolone l’inizio di un nuovo mondo: lineamenti asiatici, paesaggi mutevoli e Kazakistan sempre più vicino.
Tanti i poliziotti incuriositi che fermano la Uno per un controllo, ma spesso questi si traducono in strette di mano e pacche sulle spalle per l’impresa dei due. E in questo giorno arriva un nuovo inconveniente: il silenziatore non fa più il suo dovere, ed i decibel a bordo aumentano notevolmente.