Un’astronave in missione esplorativa nello spazio profondo, un coraggioso equipaggio, nuovi mondi mai esplorati prima, nuove civiltà con cui venire in contatto. Quello dell’equipaggio dell’Enterprise è un viaggio tanto pericoloso quanto emozionante alla scoperta dell’ignoto, laddove nessun uomo è mai giunto prima.
La fantascienza è un genere letterario nato e sviluppatosi nel Novecento che pone le sue radici nel romanzo scientifico. La data di nascita di tale genere narrativo è convenzionalmente il 5 aprile del 1926 data di uscita negli USA di Amazing Stories la prima rivista di fantascienza diretta da Hugo Gernsback.
Fu proprio il direttore della rivista a coniare l’espressione inglese science fiction, la quale risulta essere la contrazione del termine originario scientific fiction che fu contratto prima in scientifiction e successivamente in science fiction, termine usato ancora oggi ed abbreviato in Sci-Fi.
Il tema cardine della fantascienza è rappresentato dall’impatto che la scienza e/o la tecnologia – reale o inventata – hanno sulla società e sui cittadini che la popolano. Inoltre i personaggi non sono solo umani ma vi si trovano alieni, mostri, mutanti, cyborg e la vicenda narrata può essere ambientata in varie epoche passate, presenti o future.
Il termine fantascienza viene oggi usato per riferirsi a qualsiasi tipo di letteratura di fantasia che ha in sé fattori scientifici, comprendendo quindi spesso ogni genere si storia fantastica. In ogni caso una certa plausibilità scientifica rimane un requisito essenziale.
La fantascienza, di cui Jules Verne è uno dei capostipiti, con il passare del tempo ha valicato i confini della letteratura ed è approdata su altri media, in particolare il cinema e la serie tv.
Molti sono stati i film e le serie tv che hanno contribuito alla diffusione ed alla affermazione di tale genere, tanto che ancora oggi la fantascienza è uno dei generi più apprezzati dal pubblico. Tra le serie tv che negli anni hanno contribuito all’affermarsi di questo genere vi è sicuramente Star Trek.
La serie è stata ideata Gene Roddenberry ed il primo episodio andò in onda l’8 Settembre 1966 sulla NBC, ed è divenuta con il tempo uno dei media franchise tra i più popolari nella storia della televisione.
La serie è composta da tre stagioni per un totale di 79 episodi ed il successo di Star Trek, ribattezzata dopo molti spin-off Serie Classica (The Original Series), è arrivato in larga parte postumo ed ha dato vita in cinquant’anni di vita ad oltre cinque serie televisive (di cui una animata), dodici film per il cinema e per il 2017 è stata annunciata una sesta serie.
Ideata Gene Roddenberry nel 1966 Star Trek è una delle serie tv che contribuito all’affermarsi del genere Sci-Fi
Come di consueto capita nel mondo della produzione cinematografica e televisiva prima che un progetto abbia semaforo verde per la produzione possono passare anni, e Star Trek non è da meno.
La serie venne proposta da Roddenberry alla NBC nel 1964 con titolo di Wagon Train to the Stars, ispirandosi alla serie western di successo di quegli anni Carovane verso il West (Wagon Trains). Il pilot vedeva protagonista Jeffrey Hunter nei panni del Capitano dell’Enterprise Christopher Pike.
Inizialmente però l’episodio pilota The Cage non venne approvato dai produttori poiché ritenuto troppo filosofico e poco avventuroso ma questi rimasero impressionati dall’idea innovativa di Roddenberry tanto che decisero di commissionare un seconda episodio pilota intitolato Where No Man Has Gone Before (Oltre la galassia nella versione italiana). Seguendo le direttive del network il malinconico Capitano Pike venne sostituito dal più energico Capitano Kirk affiancato dal vulcaniano Mr. Spock come primo ufficiale.
Ambientato in un lontano futuro Star Trek segue le vicende dell’equipaggio dell’astronave Enterprise, la quale sotto il comando del Capitano Kirk ha la difficile missione, per ordine della Federazione dei pianeti uniti che riunisce sotto un unico governo numerosi popoli di sistemi stellari diversi, di esplorare lo spazio profondo e andare “alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessuno è mai giunto prima”.
Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
La serie classica di Star Trek ebbe inizialmente un discreto successo di ascolti ma già nella seconda a causa del calo rischiò di essere cancellata, eventualità evitata grazie alla grande protesta dei già numerosi fan. Così la NBC decise di rinnovarla per una terza ed ultima stagione prima della cancellazione definitiva nel 1969.
La serie classica di Star Trek è divenuta un cult non solo perché all’epoca della sua messa in onda rappresentava una novità (quasi) assoluta – insieme a Doctor Who è una delle prime serie di fantascienza della tv – ma ha dato vita ad un vero e proprio universo dettagliato nei minimi particolari. Quello di Star Trek è un futuro ottimistico con tratti utopici poiché i vari pianeti che compongono l’universo vivono in armonia e si sono riuniti sotto una Federazione e dove problemi come fame, sovrappopolazione, discriminazioni etniche, divisioni politiche e guerre e molto altro sono ormai un ricordo. Il tutto grazie al contatto con forme di vita aliene e più progredite.
Nonostante il tono ed il contesto molto leggeri della serie, in Star Trek spesso gli autori nei vari episodi affrontano temi sociali, politici ed etici ovviamente trasportandoli in un contesto fantascientifico.
Non è un caso che sia proprio in Star Trek che il bacio tra il Capitano Kirk (William Shatner) e l’ufficiale Uhura (Nichelle Nichols) sia il primo bacio interrazziale della storia della televisione. Un bacio che all’epoca della messa in onda fu un vero e proprio evento poiché in quegli anni negli USA la questione razziale era nel pieno del dibattito socio-politico.
Il bacio tra il Capitano Kirk e l’ufficiale Uhura è stato il primo bacio interrazziale della storia della televisione.
Inoltre il successo di Star Trek lo si deve sia ad una storia avvincente e coinvolgente a distanza di anni – sicuramente gli effetti speciali di cinquant’anni fa oggi risultano obsoleti se non addirittura ridicoli ma contestualizzandoli risultano efficaci – ed a personaggi che in poco tempo sono entrati nell’immaginario collettivo, su tutti il Capitano James Tiberius Kirk che ha il volto e la prestanza di un giovane William Shatner e l’impassibile vulcaniano Mr. Spock, interpretato dal compianto Leonard Nimoy.
Anche se la serie classica fu cancellata dopo appena tre stagioni la popolarità di Star Trek non fece che crescere negli anni. Tale crescita di popolarità iniziò dopo l’acquisizione dei diritti da parte della Paramount Television che diede Star Trek in syndication ad altre emittenti le quali la misero in onda ad orari molto più favorevoli rispetto a quelli della NBC.
Tra il 1969 ed il 1970 la serie venne messa in onda su 150 emittenti statunitensi e commercializzata in oltre 60 Paesi nel mondo, acquisendo così grande popolarità tra gli appassionati di fantascienza e non solo.
Inoltre l’ideatore Roddenberry e la Paramount erano intenzionati a dare vita ad una nuova serie tv: Star Trek: Phase II. Visti però i successi di film come Star Wars e Incontri ravvicinati del terzo tipo decisero di investire nella realizzazione di una pellicola per il grande schermo.
Così nel 1979 arrivò nei cinema Star Trek: The Motion Picture, la quale se da una parte fu criticata per la lentezza e per l’atmosfera che non richiamava del tutto quella della serie tv, dall’altra fu un buon successo al botteghino.
Forti di tale successo nel 1982 arrivò un secondo film, ovvero Star Trek II – L’ira di Khan dove non solo vengono riproposti i temi classici della serie ma ritroviamo come villain uno storico nemico del capitano Kirk. A questi due film ne seguirono altri otto fino al 2002 (di cui i primi sei vedono protagonisti il cast della serie originale) per poi dar vita a partire dal 2009 ad una trilogia reboot diretta e prodotta da J.J. Abrams che vedrà la sua conclusione nel luglio 2016 con Star Trek Beyond.
Star Trek è uno dei franchise più citati e parodiati al cinema ed in televisione
La popolarità di Star Trek fu così grande che già all’inizio degli anni ’70 si erano costituiti i primi gruppi di trekker, ovvero i fan della serie e nel 1972 a New York fu organizzato il primo convegno. Come se non bastasse il pubblicitario nonché costruttore di modellini dell’astronave Enterprise Stephen Withfield pubblicò una guida completa all’universo della serie ideata da Gene Roddenberry intitolato The Making of Star Trek. Grazie al rinnovato successo la la Paramount e la Filmation decisero di produrre una serie animata di due stagioni che andò in onda il sabato mattina nel 1973 e nel 1974.
Nei suoi cinquant’anni di storia le varie serie e i vari film hanno ricevuto numerosi premi: 33 Emmy, 5 premi Hugo, Saturn Award e un Oscar su 14 candidature ottenute dai film. Infine oltre ad aver dato vita a romanzi, giochi, videogiochi e serie amatoriali realizzate dai fan è uno dei franchise più citati e parodiati al cinema ed in tv, basti pensare al film Fanboys in cui in alcune scene i fan di Star Trek si scontrano con quelli di Star Wars o a The Big Bang Theory in cui i quattro nerd protagonisti ne sono fan accaniti.