C’era una volta, in una serata bolognese annaffiata da qualche Moretti di troppo, un gruppo di amici che decisero di tentare un’impresa fuori dall’ordinario…
Potrebbe iniziare più o meno così il racconto del nostro Mongol Rally e della folle idea di comprare una vecchia Fiat Uno per andare da Londra a Ulan-Ude, remota cittadina della Siberia alcune centinaia di km a nord della Mongolia.
In preda all’entusiasmo iniziale e pensando di essere gli unici ad aver mai pensato di fare una cosa simile, abbiamo cercato online informazioni sui possibili itinerari di viaggio. Dopo pochi minuti il duro verdetto… non eravamo nè originali nè unici.
Proprio sulle pagine di Lega Nerd abbiamo letto dell’esperienza di alcuni ragazzi che avevano portato una Panda da Aosta a Ulan Bator. L’idea di originalità è svanita subito, trasformandosi però in conforto:
Se lo hanno fatto loro,
possiamo farlo anche noi!
L’associazione di riferimento per questa impresa è The Adventurists, che ormai da più di 10 anni organizza, per modo di dire, un rally non competitivo da Londra alla Mongolia, il Mongol Rally. L’unico supporto fornito da The Adventurists consiste infatti in una festa di partenza e una di arrivo.
Le regole
- Trovare un auto, massimo 1000cc di cilindrata, assolutamente inadatta a fare un rally.
- Non pianificare alcun itinerario con certezza e non usare GPS.
- Raccogliere almeno 1000£ da devolvere a due ONG.
Pochissime regole, zero assistenza, tanta ignoranza e uno scopo sociale.
Perfetto!
In queste poche righe è racchiusa esattamente l’idea di viaggio che avevamo in mente.
Il Viaggio
Ecco il nostro possibile itinerario, passando a sud del mar Caspio.
Da quell’estate e da quella folle idea sono stati fatti tanti passi avanti e tanti aspetti sono stati concretizzati. Abbiamo effettivamente comprato la tanto sognata Uno 45 Sting dell’89, richiesto tonnellate di visti, cominciata la campagna di fundraising e convinto fidanzate, famiglie e capi a lasciarci andare per oltre un mese.
Mongol Rally è anche Beneficenza
Raccogliere almeno 500 Sterine da donare a Cool Earth, una ONG che si occupa di salvaguardia della foresta pluviale e delle popolazioni indigene che vi abitano. Almeno altre 500 Sterline andranno invece a supportare le attività Operazione Colomba, un corpo di pace che porta assistenza ai civili in aree di conflitto.
Dalla nostra destinazione ci separano ancora 20000 km (quasi metà della circonferenza terrestre), 40 giorni di guida, 22 stati da attraversare, 5 catene montuose da valicare, 3 deserti a cui sopravvivere e interminabili code in frontiere nel mezzo del nulla.
Ora ci chiederete:
Perché, nonostante le Moretti abbiano ormai terminato il loro effetto, vi ostinate ancora a voler fare un viaggio del genere?
La nostra risposta è:
Perché no?!
Chi siamo?
Siamo due folli (non potremmo descriverci altrimenti) che hanno deciso di sfidare la sorte e dimostrare che anche con un mezzo di trasporto semplice ed economico come la nostra Fiat Uno, è possibile arrivare all’altro capo del mondo.
Ce la faremo?
Ci contiamo! Se vorrete seguirci ci troverete periodicamente su Lega Nerd, sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook di MongolOne.
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