I pinguini possono affezionarsi ad un umano? Sembra proprio di sì. Dindim, un pinguino salvato da morte certa da un muratore brasiliano, percorre ogni anno 5000 km per tornare a trovare il suo amico.
Si chiama João Pereira de Souza ed è un muratore in pensione e un pescatore per hobby. João vive nella bellissima isola di Ilha Grande al largo del Brasile. Nel 2011 ha salvato un pinguino Magellano da morte certa. L’animale, ricoperto di petrolio, non avrebbe avuto scampo se João non lo avesse notato su una roccia vicino a casa sua.
L’anziano signore ha preso il volatile in fin di vita e lo ha ripulito e curato fino a rimetterlo in forze. Il pinguino, chiamato Dindim, una volta tornato in libertà si è subito diretto verso casa, scomparendo tra le onde del mare. La storia poteva finire qui con questo discreto lieto fine,
ma per João le sorprese non erano finite.
Nonostante la distanza sembra che Dindim non abbia dimenticato il padrone e l’anno successivo, con enorme sorpresa di João, il pinguino si ripresenta a casa sua. Ogni anno i due passano insieme 8 mesi mentre, i restanti 4, Dindim torna nella sua terra natale.
Per tornare dal suo amico umano, il pinguino percorre oltre 5000 km ogni anno. Secondo gli etologi che si sono interessati al caso, Dindim considera João un suo simile, un membro del branco. Lui e João hanno un intesa speciale, Dindim gli permette di prenderlo in braccio, si fa lavare e imboccare, proprio come succedeva quando era ferito.
Ovviamente non è così socievole con gli altri esseri umani.
João ha dichiarato di amare il pinguino come un figlio e di essere convinto che anche il pinguino lo ami allo stesso modo. In realtà umanizzare gli animali porta sempre ad interpretazioni fuorvianti. Sicuramente il pinguino ha un interesse per tornare da João, ma probabilmente ha più a che fare con la disponibilità di cibo e la protezione dai predatori che con l’amore “umano”.
La sopravvivenza non è amore, ma l’amore non è forse una via per la sopravvivenza?
- Via Konbini