L’omeopatia è una pratica alternativa molto diffusa nel mondo occidentale, la troviamo in farmacie e parafarmacie ampiamente pubblicizzata da scritte a caratteri cubitali, ma da dove ha origine questa terapia alternativa e, soprattutto, funziona?

Il dibattito sull’efficacia dell’omeopatia nel trattamento di varie patologie ha imperversato per anni sia all’interno sia all’esterno del mondo scientifico, ma andiamo con ordine.

Il termine fu coniato nei primi del 1800 dal medico tedesco Samuel Hahnemman che ne formulò i principi base:

  • Le malattie si guariscono con le sostanze che provocano, in un soggetto sano, gli stessi sintomi del morbo da trattare
  • L’effetto delle cure si scopre con esperimenti sui soggetti sani
  • I medicamenti sono potenziati dalla diluizione e dall’agitazione (dinamizzazione)
    L’omeopatia non guarisce la malattia, ma aiuta l’organismo a liberarsi delle cause alla radice del morbo

 

Facile, veloce, economico.

Riassumendo, prendiamo, ad esempio, una sostanza che se assunta provoca la febbre, la diluiamo più volte, la agitiamo più volte et voilà ecco un farmaco omepatico contro la febbre. Facile, veloce, economico. Considerando, inoltre, che più la diluizione è alta più l’effetto è potente, da una goccia di sostanza pura è possibile preparare migliaia di litri di preparato omeopatico.

il rimedio omeopatico più concentrato che potete trovare presenta una goccia di sostanza attiva per ogni 10 litri di solvente

I preparati comunemente in commercio, per legge, devono essere diluiti almeno 10.000 volte e non possono contenere sostanze presenti in farmaci con prescrizione medica obbligatoria, a meno che non siano in concentrazione 100 volte inferiore. In poche parole, il rimedio omeopatico più concentrato che potete trovare presenta una goccia di sostanza attiva per ogni 10 litri di solvente (tipicamente acqua e/o etanolo).

diluito è meglio!

Ricordando che, secondo i principi dell’omeopatia, diluito è meglio!, in commercio si trovano frequentemente rimedi diluiti alla 30C o addirittura alla 100C. “C” sta per centesimale e indica il numero di diluizioni eseguite. Prendete una goccia di una sostanza pura, diluitela in un bicchiere contenente 99 gocce e agitate, questa è 1C. Ripetete la procedura e avrete 2C e così via.

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In un preparato 30C vi è una goccia di sostanza pura diluita in 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 gocce.

 

È un po’ come pensare di ubriacarsi facendo il bagno nell’Oceano Pacifico dopo averci versato una goccia di vodka.

Che efficacia può avere un preparato dove la sostanza che dovrebbe curare è così diluita? È un po’ come pensare di ubriacarsi facendo il bagno nell’Oceano Pacifico dopo averci versato una goccia di vodka. Basti pensare che in preparati alla 13C non sono più presenti tracce della sostanza pura di partenza, nemmeno una singola molecola, detto brutalmente: è tutto solvente. Solvente che paghiamo a caro prezzo considerato che nella maggior parte dei casi è acqua con un po’ di etanolo o zucchero, se ci riferiamo alle pastiglie.

Nonostante i fondamenti scientifici dell’omeopatia siano decisamente scarsi, diversi ricercatori hanno condotto numerosi studi per valutare l’efficacia di questi trattamenti. In qualche decina di anni sono migliaia gli articoli scientifici che hanno cercato di verificare l’efficacia dell’omeopatia.

Il risultato? Nessun effetto.

Proprio quest’anno il National Health and Medical Research Council australiano ha dichiarato, dopo aver esaminato tutti gli studi più recenti, che l’omeopatia è inefficace nel trattamento di qualsiasi patologia o disturbo, precisando che:

l’abbandono dei farmaci tradizionali per l’omeopatia può costituire un serio rischio per tutti coloro che sono affetti da malattie croniche, acute o soggette a potenziale peggioramento.

 

Certo, l’omeopatia non fa male, non ci sono dosaggi sbagliati o effetti collaterali.

Certo, l’omeopatia non fa male, non ci sono dosaggi sbagliati o effetti collaterali. Questo slogan funziona, fa colpo, ma nasconde una triste realtà: se un preparato non ha mai effetti collaterali, anche assumendone a litri, forse è perché non fa assolutamente nulla.

 

Detto questo, è legittimo continuare a comprare prodotti omeopatici, basta essere consapevoli che si sta pagando un cucchiaino di zucchero molto, molto caro con la speranza che compia un miracolo.

 

 

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