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Oggi mi è venuta in mente questa frase che ricorre spesso nel “dialetto” popolare (te fo vede i sorci verdi) e mi sono informato per sapere da dove deriva questo modo di dire
I Sorci Verdi erano l’emblema della 205ª Squadriglia della Regia Aeronautica appartenente al 41º Gruppo BT (Bombardamento Terrestre) del 12º Stormo inquadrato nella IIIª Squadra Aerea.
Precisamente, tutti gli aerei di questa squadriglia portavano disegnati sulla fusoliera, giusto davanti al portellone, tre topi verdi, ritti sugli arti posteriori.
[b]Far vedere i sorci verdi [/b]
I sorci verdi appartengono alla stessa famiglia pseudozoologica delle mosche bianche e delle anitre azzurre. A Montecelio, nel 1936, mentre la squadriglia Biseo aspettava la consegna di nuovi apparecchi, il comandante, fiducioso nella qualità di essi, diceva che avrebbero “fatto vedere i sorci verdi”. Così, quando giunsero, l’emblema per la squadriglia era bell’e trovato. E il nome divenne famoso quando la squadriglia con il colonnello Biseo e il capitano Bruno Mussolini conquistò i primi tre posti nella gara Istres-Damasco nell’agosto 1937, e ancor più dopo il volo Guidonia-Dakar-Rio de Janeiro nel gennaio 1938.