Dimenticatevi spostamenti di telecamere nell’ambiente circostante e variazioni rapide della fotocamera come in un normale film. Questo è Zero Point, il primo film a 360°.

 

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Zero Point è stato realizzato da Danfung Dennis ed è nelle sale americane a partire da martedì 28 ottobre. Dennis, che proviene dal ramo della fotografia e del cinema documentario, ha dichiarato che girare un film virtuale ha ben altre regole e tecniche, che bisogna definitivamente abbandonare:

Tutto quello che sappiamo è sbagliato. È un modo molto diverso di concepire la macchina da presa. Si tratta di una realtà cruda.

Gran parte dei 15 minuti del film intreccia la narrazione di scene narrate da esperti di realtà virtuale con scene sconnesse che vengono utilizzate per mostrare la potenza del formato. Gli spettatori vengono trasferiti in spiagge, città, persino un campo di vacche e questi ambienti sono girati in modo tale che chi li viva ne abbia un’esperienza a 360° in 3D stereoscopico.

È tutto giocato su un banco di fotocamere che possono essere dalle 6 alle 30, a seconda di quanto tempo si voglia trascorrere in post produzione.

Un’altra sfida che ha dovuto affrontare Dennis durante la realizzazione del film è stata la continua e rapidissima evoluzione della realtà virtuale mentre si lavorava a Zero Point. Dennis all’inizio dei lavori aveva mostrato parti di film a marzo alla Game Developers Conference di San Francisco più o meno nello stesso periodo in cui veniva presentato il kit per le cuffie dell’ Oculus Rift, ma a riguardarle, ci si accorge che alcune delle scene non sono a 360°, ma un ampio nastro che occupa gran parte della visuale dell’utente.

Al costo di 14.99 dollari Zero Point solleciterà la produzione di altri progetti simili, anche se Dennis specifica che il prossimo avrà una durata inferiore con fotogrammi più brevi.