Dalla provincia di Bergamo arrivano interessanti progetti destinati a rivoluzionare il nostro modo di comunicare e interagire con il mondo che ci circonda. Un cambiamento straordinario specialmente per le aziende che decideranno di servirsi di queste nuove tecnologie emergenti.
Immaginate cosa vorrebbe dire per un architetto poter manipolare dimensioni, struttura, finiture e disposizione degli elementi di un progetto direttamente con le proprie mani, vederlo realizzato virtualmente davanti ai propri occhi come se si trattasse di una vera realtà da esplorare.
Questo è lo scopo di ARkitek, un software realizzato da Magnetica Development in collaborazione con l’americana Meta View.
Magnetica Development è un’azienda di Treviglio (Bergamo) che si occupa di fornire servizi informatici a 360 gradi: dal classico software desktop, passando per applicazioni web e mobile, per arrivare al 3D.
Fondata nel 1997 da Emiliano Gusmini, énfant prodige nutrito a Meccano e cartoni giapponesi, che alla tenera età di 12 anni già programmava videogiochi per Commodore, Amiga e Atari-ST, Magnetica Development quest’anno è sbarcata nella Silicon Valley, in California, con un innovativo progetto di realtà aumentata.
L’azienda trevigliese è stata selezionata insieme ad altre 19 per partecipare a un workshop di due giorni gestito da Meta View, una società nata grazie a un progetto Kickstarter e cresciuta esponenzialmente nel giro di pochissimi mesi.
Meta View si occupa specificamente di realtà aumentata e vanta fra le sue file Jayse Hansen, il designer delle interfacce che Iron Man usa nei tre film della saga e negli Avengers, Stevan Mann, che trent’anni fa inventò i dispositivi indossabili, e Steven K. Feiner, il primo a teorizzare il concetto di realtà aumentata.
I suoi Space Glasses, concorrenti dei ben più noti Google Glass, sono pensati in modo particolare per servizi professionali e, in confronto ai prodotti analoghi presenti sul mercato, sono attualmente i migliori per prestazioni e funzionalità.
La realtà aumentata, la tecnologia che sta alla base di ARkitek di Magnetica Development, funziona così: una videocamera, posta su un visore indossabile e collegato a un computer, è in grado di riconoscere una semplice immagine o un simbolo qualsiasi, associati a un oggetto tridimensionale che viene proiettato sul visore stesso.
Chi lo indossa è a quel punto in grado di manipolare l’oggetto proiettato come se fosse materialmente presente nella realtà di fronte a sé. L’interfaccia olografica del software proprietà di Magnetica Development è disegnata per la selezione delle varie opzioni, dai materiali alle finiture dei singoli elementi, che vengono attinti da librerie molto ben fornite, e permette di selezionare la modalità di visualizzazione, notturna o a raggi X.
ARkitek, abbinato al dispositivo di Meta View ed in futuro a tutti i dispositivi con le stesse caratteristiche, permetterà ai suoi utenti di apportare modifiche in tempo reale e ottimizzare tutte le fasi decisionali, abbattendo di conseguenza tempi e costi. Il tutto in modalità cooperativa, anche da postazioni remote.
È facile immaginare un’infinità di possibili applicazioni, sia in ambito corporate che consumer, per questa tecnologia che sarà indubbiamente in grado di stravolgere la nostra interazione quotidiana con il mondo intorno a noi, rendendo la fantascienza di Minority Report un po’ meno fantascientifica.
Alla Meta View sono rimasti davvero colpiti dal progetto di Magnetica Development, tanto che ARkitek è stato incluso fra i quattro progetti che sono stati presentati al party di apertura dell’Augmented World Expo 2014.
Rimaniamo in attesa dei futuri sviluppi, sperando di poter un giorno diventare tutti come Tony Stark – se non super ricchi, almeno superaccessoriati.
- Magnetica Development (magnetica.it)
- Meta View Space Glasses (spaceglasses.com)