La tensione tra USA e Russia sta salendo alle stelle. E non solo in senso figurato! In risposta alle sanzioni comminate dopo la questione Crimea, il vice primo ministro Dmitry Rogozin ha affermato che i loro razzi non saranno più disponibili dal 2020.
Questa rappresaglia potrebbe costare molto in termini di ricerca scientifica per non parlare degli sforzi economici mondiali intrapresi negli ultimi anni per costruire la ISS.
Rogozyn tra l’altro ha ironizzato ulteriormente via twitter sullo strappo affermando che gli astronauti americani potrebbero tranquillamente usare dei trampolini (ed il riferimento a clown circensi pare fin troppo immediato).
https://twitter.com/Rogozin/status/461137034292527104
Per quanto siamo cresciuti (chi più, chi meno) durante la guerra fredda, e quindi in parte abituati a questo tipo di “tensioni”, ci lascia con l’amaro in bocca vedere come certe situazioni geopolitiche finiscano per incidere pesantemente su progetti che vanno ben oltre i principi di sovranità di una determinata nazione, perché coinvolgono il progresso dell’intero genere umano.
Ma le rappresaglie anti statunitensi non finiscono qui.
Rogozin ha annunciato che la Russia da giugno spegnerà i ricevitori a terra del Gps americano (di fatto oscurandolo) sul suo territorio, se non otterrà la possibilità di posizionare negli Stati Uniti lo stesso tipo di antenne appartenenti al suo sistema di navigazione, il Glonass. Se non si raggiungerà un accordo entro settembre Rogozin ha minacciato di staccare per sempre la spina al sistema Gps in Russia.
Non ci resta che glissare evocando la celebre telefonata tratta dal Dottor Stranamore di Stanley Kubrick ed unire il palmo della vostra mano verso il vostro viso.
Via The Guardian