Google ha venduto Motorola Mobility a Lenovo, ma si è tenuta il dipartimento di ricerca e sviluppo che stava lavorando al curioso Project Ara.
Se vi interessa approfondire un po’ la questione vi consiglio di guardare la scorsa puntata di Nerdvana dove ne parlo con gli ospiti di AndroidWorld.it e Multiplayer.it
Nel nuovo video pubblicato ieri viene presentato il team al lavoro ora negli uffici di Google e viene confermato l’utilizzo di un endoscheletro (codename “endo”) su cui “infilare” i diversi moduli che compongono poi lo smartphone.
I moduli sono trattenuti dalla slitta, ma soprattutto da un magnete elettro permanente che ne consente il blocco e sblocco tramite software.
Significa in pratica che potremo tipo premere un tasto software “unlock battery” e il magnete che tiene ferma la batteria la rilascierà. Figata.
Ci sono ancora tanti dubbi sulla fattibilità di questo ambizioso progetto che dovrebbe portare alla realizzazione di uno smartphone modulare molto economico (si parla addirittura di 50 dollari…), ma una cosa è certa: tutto questo è davvero interessante.