Il numero 2048 ci fa viaggiare subito ad un futuro non troppo lontano, con tecnologie che possiamo solamente immaginare… Purtroppo per voi io non ho il dono della chiaroveggenza e non sono in grado di prevedere il futuro, per cui vi parlerò del gioco del momento, 2048 appunto.
Iniziamo col dire di cosa si tratta: 2048 è un gioco matematico il cui unico scopo è ottenere il numero 2048 sommando ricorsivamente numeri pari.
Vi troverete di fronte alla classica griglia 4×4 del gioco dei 15, solamente che invece di dover mettere in ordine i numeri dovrete accoppiarli.
All’inizio avrete solamente due tessere a schermo con un valore pari scritto sopra (solitamente hanno valore 2), se il valore è uguale, e le fate scontrare, si fonderanno in una tessera unica il cui valore è la somma delle due precedenti.
Ogni mossa che fate farà comparire in posizione casuale una nuova tessera il cui valore può essere 2 o, più raramente, 4. Gli spostamenti si effettuano con le frecce della tastiera (o con lo swipe se siete su dispositivi mobili) e ogni movimento sposta nella direzione da voi indicata tutte le tessere libere di muoversi.
Bene, adesso vi chiederete perché ve ne sto parlando, la risposta è duplice:
- Perché qualche tempo fa, proprio su questo sito si parlava della ridicola difficoltà dei giochi degli ultimi tempi.
- Perché questo giochino, oltre ad essere addictive a livelli elevatissimi, rappresenta un piccolo caso mondiale.
Lo sviluppatore infatti è tale Gabriele Cirulli, 19 anni di Gorizia, titoli di studio il solo diploma di scuola media superiore.
Il suo gioco in 20 giorni (è online dal 9 marzo) ha ricevuto qualcosa come 9 milioni di visitatori unici e un centinaio di milioni di partite giocate, di cui solamente l’1% si è conclusa con la vittoria (e vi assicuro che non è proprio banale riuscire a completarlo).
“Soldi a palate” penserete, beh in realtà no. Il gioco è disponibile gratuitamente online (via browser), e come se non bastasse è pure open source.
La verità è che Gabriele ha implementato questo gioco, non per la gloria o per i soldi, ma semplicemente per mettersi in gioco, per provare le proprie capacità e conoscenze.
Un puro esperimento didattico. Non ha fatto nulla per pubblicizzare il suo prodotto, le visite e le buone critiche gli sono arrivate semplicemente perché ha creato un buon prodotto… e ha avuto una discreta dose di Coulomb.
Il tutto è partito quando il link al suo sito è stato postato su Hackers News, da li è stata una scalata di accessi ed un moltiplicarsi di fork (se provate a fare una ricerca su HN ne troverete parecchi), anche se spesso il risultato non è all’altezza dell’originale.
Tanto per non farsi mancare nulla iniziano ad apparire anche i primi meme.
Adesso non vi resta che andare a provarlo, e non dimenticate di far sapere nei commenti se lo avete completato (il sottoscritto fa parte dell’1% che ci è riuscito).