Lo scorso 15 febbraio si è aperta a Parigi la prima tappa europea della mostra Star Wars – Identities (o meglio, Star Wars – Identitès). Domenica 16 febbraio ero là per voi. E per me. Sopratutto per me.

 

 

Logistica

La mostra si tiene alla Citè du Cinema di Saint Denis, location non tra le migliori della capitale francese devo dire.

Avevo prenotato qualche settimana in anticipo, selezionando anche la tranche di orario a cui sarei andato (17.00). C’era da aspettarselo, un po’ perché era il secondo giorno della mostra, un po’ perché i nostri cugini mangia-rane non sono dei maghi della logistica, ma ho dovuto aspettare in coda fuori (al freddo) per un ora, per poi entrare e trovare un’altra coda di un’altra ora (almeno al caldo).

Sarei stato in coda anche due giorni, ne è valsa assolutamente la pena.

Il motivo è semplice, la mostra è incredibilmente interattiva e richiede un certo tempo per essere conclusa, ma ne parleremo più avanti. Non prendiamoci in giro poi, sarei stato in coda anche due giorni, ne è valsa assolutamente la pena.

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Dopo il check del biglietto, si ottiene di una audioguida wifi e un braccialetto magnetico. L’audioguida è pensata per attivarsi automaticamente di volta in volta davanti alla teca o video corrispondente, mentre grazie al braccialetto magnetico si entra veramente a far parte dell’esposizione.

 

 

Identities (Identitès)

La mostra segue cronologicamente (quindi più o meno segue la numerazione dei film della saga dalla trilogia moderna a quella vera degli anni settanta) ripercorrendo le storie dei personaggi principali, esplorando quelle che sono state le loro scelte, le loro amicizie, i loro mentori e la loro cultura.

Per esempio, Luke e Anakin, che pur avendo un background molto simile (pianeta, famiglia, mentore) arrivano agli opposti della forza.

La mostra quindi affronta sostanzialmente una questione: quello che scegli denota chi sei; spesso in modi anche molto semplicistici, ma penso che sia stata una scelta per permettere ad un range più ampio di età di godersi la mostra, e ci sta.

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Ma veniamo al punto, il fulcro della mostra dovrebbe essere la creazione del proprio personaggio, ovvero della propria identità: grazie al braccialetto magnetico, infatti, è possibile scegliere la propria razza, il proprio pianeta, le proprie influenze, il lato della forza, e tutto quanto serva a definire i connotati del proprio personaggio.

Molto figo, ma come ho già accennato all’inizio, c’era veramente troppa gente e purtroppo ho perso due passaggi della creazione… Alla fine, anyway, viene chiesto l’indirizzo email e il personaggio, con relativa scheda psicologica, viene inviato.

IMG_2486Ho usato il termine “dovrebbe essere” perché sinceramente, non avevo occhi che per l’esposizione: costumi originali, droidi, caschi, pupazzi, Yoda, gli occhi di Jabba, Chewbecca, modellini di astronavi, uno sguscio 1:1, Yoda, droidi, ho già detto droidi? Yoda, modellini di astronavi, droidi. Il fascino dei costumi della trilogia originale, con ben visibili i segni delle pennellate è insormontabile.

I tubi e i circuiti dei droidi, rubati probabilmente da un lavandino o un trapano, sono pura magia artigianale. Bambini esaltati con genitori annoiati, genitori esaltati con bambini annoiati.

Io ero da solo e piangevo.

 

 

Conclusioni

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Potrei parlare per ore di quello che c’è, quello che non c’è o come è sviluppata o come è fatta.

Non descrive quello che è. Semplicemente magica, ci catapulta per una buona ora e mezza nell’universo che ci ha accompagnato per tanti anni.

Vedere tutti quei pezzi originali è veramente un’emozione per uno come me che si è commosso già nella prima sala durante il video introduttivo.

 

FAQ

  • Vale i 22 euro del biglietto? – Non scherziamo.
  • Vale due voli e una notte in ostello? – Non avete ancora prenotato?
  • Mi ospiti a casa tua? – No. (dipende.)
  • Posso andare in costume? – Si, ma non si possono portare spade laser.

 

Vi lascio con il mio pessimo personaggio (non del tutto completo: mancano pianeta e compagno) e purtroppo senza grandi foto (era buio e non avevo una macchina fotografica).

StarWarsIdentities_zhaff-peoly_5300fe2fcd35dI have no recollection of my home planet, and while I remember my friends I don’t know much else about the culture I grew up in.

My parents required discipline from me but gave me support when I needed it, and I inherited my strong set of creative abilities from them.

Later on I spent some time with the one and only Darth Sidious, whose guidance left me with knowledge I still use every day in my job as a senator. I know my life has been pretty uneventful so far, but I’m always ready for the unexpected.

I try not to let my personality show, which gives me a certain air of mystery. But the most important thing to me is universalism: after all, as they say, equal rights for all and special privileges for none. The Force is very strong with me, so I wasn’t surprised when the Emperor tracked me down.

When he offered me limitless power in exchange for my allegiance, I fought the urge to join him and his evil minions and rejected his offer.

 

 

Trovate le informazioni generali sul sito ufficiale e la biglietteria (in francese, un intero costa 22 euro) invece è qua.