Ancora una volta eccoci qui per trattare le bufale più gettonate della scorsa settimana, tra le bufale già trattate che noto stanno ricircolando molto segnalo un grande ritorno della bufala sulla macchina ad acqua di Stan Meyer , tallonato a breve distanza dalla Merck che inocula il virus del cancro nei vaccini e in terza posizione i numerini stampati sui cartoni di Tetra Pak.
Vediamo invece quali sono le nuove entrate di questa settimana, abbiamo un gradito ritorno con l’odio razziale, per passare ai complotti scia chimisti e chiudiamo in bellezza con consigli sulle tariffe Enel, che possiamo volere di più?
Teste di cane per cena
L’odio fomentato da svariati siti Internet nei confronti di chi non è italiano sta raggiungendo vette impensate, le notizie inventate o modificate ad hoc per creare sdegno e sconcerto nei lettori stanno diventando sempre più splatter, come questa che sta circolando contro gli immigrati cinesi.
La leggenda narra che i cinesi di Prato abbiano ricevuto l’autorizzazione ad importare suddette teste da cucinare per i loro piatti tradizionali. La bufala nostrana è certa in quanto ovviamente in Italia tutto ciò è vietato e nessuno ha mai pensato di richiedere una cosa del genere…
Non è bufala al 100% in quanto la foto sembra esser davvero di un supermercato, ma non italiano, non cinese, ma in Sud Corea!
Dovrebbe esser uno scatto di se mesi fa fatto da un utente di flickr che appunto ritrae queste teste di cane in un supermercato (l’autore dice esser di Seoul in Sud Corea, altri segnalano un supermercato a Sophrite in Nigeria… anche qui c’è poca certezza.)
Ma l’importante è poter dire che la cosa non è collegata all’Italia o alla Cina, men che meno agli immigrati cinesi nel nostro paese…ma il razzismo e la paura del diverso imperversano…
Io posso esser anche d’accordo che la pratica di mangiare cani e altri animali domestici sia orrenda, ma lo stesso potrebbero dire gli indiani sulle vacche, gli inglesi per i cavalli, e l’elenco può proseguire a lungo… Diverse popolazioni diverse tradizioni.
Per ci volesse approfondire qui ci sono i pensieri e le considerazioni di un blogger sud coreano:
- Dog for dinner (askakorean.blogspot.com.au)
L’ANSA e le scie chimiche
Lo so, lo so, sulla Lega di politica non si parla, ma non è mia intenzione: come ho ripetuto più volte io la politica italiana oggi la disprezzo tutta, sbufalando si cercano tante info su tante cose, e si capisce che dietro ad ogni notizia di qualsiasi colore c’è un esperto di “marketing” che crea comunicati stampa ad hoc e similari, spargendo false verità per la rete.
Questo per spiegare ancora una volta che poco m’importa se la boiata la dicono a destra o a sinistra o al centro, se è una boiata va sputtanata, sempre e comunque, difendere qualcosa solo perché l’ha detta qualcuno che abbiamo votato e/o rispettato è da uTonti, ricordatevelo!
Detto ciò l’ANSA ci ha degnato di una perla complottista pubblicando questo breve trafiletto:
(ANSA) – ANCONA, 6 NOV – “Anche nelle Marche nel mese di ottobre si è verificato lo strano fenomeno dei filamenti che piovono dal cielo detti anche ‘Capelli d’angelo’. Sembrava che si trattasse di tele di ragni volanti…ma sembrano piuttosto delle fibre polimeriche rilasciate dagli aerei”. Lo segnala in un’interrogazione il consigliere regionale della Lega Nord Roberto Zaffini.
Tanti siti l’hanno rigirato sostenendo che è l’ANSA che parla di Scie Chimiche, quindi ne ammette l’esistenza, ma invece il trafiletto è chiarissimo, le virgolette segnalano che stanno citando le parole di qualcun altro, in questo caso del consigliere regionale Lega Nord Roberto Zaffini.
Quindi dopo altri anche la Lega Nord cade nella trappola delle scie chimiche, dimostrando la selezione che si fa quando si scelgono i candidati, più sono uTonti boccaloni più speranze hanno di fare carriera!
Diciamolo siamo davvero un paese per idioti…
La tariffa D3 dell’Enel
Questa che sta circolando l’avevo già vista ad inizio 2013, ma Bonsaikitten era ancora da venire, ma tanto le bufale son dure a morire e questa è tornata in auge ultimamente.
La storiella racconta che l’Enel stia truffando i clienti con una tariffa per uso NON residenziale anche quando avrebbero diritto a quella da residente.
La colpa è dell’Enel stessa e della sua dicitura sulle bollette, dicitura che può davvero trarre in inganno visto che dice:
Uso Domestico Non residente con tariffa D3
In realtà questa tariffa è la stessa anche per i residenti che abbiano richiesto una potenza superiore ai 3 Kw, cosa molto normale oggi, sicuramente costa un po’ di più della D2, ma le tariffe per domicilio sono quelle: la D2 e la D3; non esistono altre alternative, quindi o avete chiesto voi la D3 o quando avete fatto il contratto ancora non eravate residenti e vi siete scordati di avvertire l’Enel che oggi lo siete.
Per sbufalare questa boiata bastava andare sul sito dell’Enel dove a questa pagina si trovavano tutte le info a riguardo, ma la fame di click e di visite supera sempre il concetto di fact checking.
Tariffe D2
Tariffe D3
Dopo aver sbufalato questa storia una prima volta qualcuno nei commenti mi raccontava che la differenza sta nell’IVA, ma anche qui sbagliano, IVA e Accisa sono identiche per residenti e non residenti!
… l’errore di Enel è definire gli Edifici residenziali e da li qualcuno potrebbe pensare che siano edifici per Residenti, ma vuol solo dire che li la gente ci vive e usa l’energia per fini domestici!
Comunque nel caso siate stati un po’ uTonti e abbiate la residenza e vi basti il contratto D2 basta provvedere segnalando ad Enel la cosa, mandando un certificato di residenza e loro provvederanno a scalare quel che hanno tariffato in più fino a 10 anni indietro…mica brustolini.
Qui la pagina delle imposte di Enel.
Ricordo che anche tramite la Lega potete segnalarmi argomenti da trattare, basta che mi scriviate un messaggio.