The Serval Project è un progetto basato su un semplice concetto: rendere possibile la comunicazione via telefono cellulare senza l’utilizzo di una sim, quindi senza passare per le compagnie telefoniche e senza doversi appoggiare a nessuna infrastruttura esterna al telefono stesso.
Communications should not just be for the geographically and financially fortunate — communication should be freely available to everyone.
It shouldn’t matter whether you live in a city or in the bush.
It shouldn’t matter whether it is economical for a cellular carrier to provide service to your community.
It shouldn’t matter whether you can afford cellular rates, or have credit on your phone. Nothing should prevent you from communicating with those near and dear to you. We also believe that people should be able to continue to communicate when they need it most. In the face of earthquake, wild fire or cyclone, communications systems should keep working as well as they can, with whatever infrastructure remains available.
In parole povere, Serval, permette di mettere in comunicazione due dispositivi cellulari tramite la tecnologia wireless: se i due dispositivi si trovano a breve distanza, saranno in comunicazione diretta, altrimenti, altri utenti verranno utilizzati come “relay” e la comunicazione passerà di punto in punto fino a mettere in comunicazione i due dispositivi, in una sorta di p2p teefonico.
Il progetto è Open Source e l’app derivata è scaricabile gratuitamente da Google Play (per sfruttare appieno le funzioni di Serval serve un dispositivo ruttato rootato), per maggiori informazioni vi rimando al sito ufficiale.
Trovo che questa idea, nonostante lo stato embrionale in cui si trova, sia molto interessante e se dovesse diffondersi su larga scala potrebbe far tremare whatsapp, skype e compagnia bella (utopia portami via).