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Il giudice che in primo grado aveva inflitto la multa aveva equiparato gli insulti via posta elettronica alle molestie tramite telefono. Secondo la prima sezione penale della Cassazione, invece, tra i due sistemi di comunicazione c’è una differenza sostanziale: manca, infatti, la simultaneità tra mittente e destinatario, l’intromissione diretta del primo nella vita del secondo, presente nella telefonata ma assente nelle email.
Un’email – dice la Cassazione con la sentenza numero 24510 – è sostanzialmente una lettera: il mittente la invia, questa giunge a destinazione, e solo dopo un certo periodo di tempo il destinatario la legge e reagisce. Si tratta di una comunicazione asincrona.
Sarà, ma io ho sempre pensato che un insulto scritto sia più grave, poichè non è spontaneo ma è frutto di una procedura più lunga e quindi fatto a mente “fredda”.
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[spoiler]E’ una notizia di oggi, quindi non può essere un repost XD[/spoiler]