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Già nel 2009 alcuni scienziati di Oxford rivelarono di aver creato un alluminio trasparente. Simile a quello che abbiamo visto in Star Trek IV? Beh, non proprio.
Utilizzando un potente laser FLASH che produce impulsi di breve durata, “soft x-ray”, hanno eliminato un elettrone da ogni atomo di alluminio in un campione di laboratorio. Poiché questo processo non disturba la struttura reticolare del metallo, magicamente hanno trasformato l’alluminio in una sostanza trasparente agli ultravioletti.
Composti contenenti alluminio sono già stati creati (come l’alluminio oxynitride nella foto sopra), ma questa è la prima volta che un alluminio puro è stato reso trasparente.
“Quello che abbiamo creato è uno stato completamente nuovo della materia che nessuno ha visto prima”, ha detto il professor Justin Wark.
Anche gli ingegneri della Air Force Research Laboratory nella base di Wright-Patterson in Ohio e la Surmet Corporation a Burlington, Massachusetts, credono di avere messo a punto un materiale ideale che lasci passare la luce, schermi trasparenti: un composto chimico di ossigeno e alluminio, chiamato allumina.
Robusto, come lo Zaffiro
Gli scienziati della Surmet, un’azienda che sviluppa nuovi materiali high-tech, hanno creato una variante speciale di alluminio chiamato ALON, “alluminio oxynitride”.
Un materiale simile alla polvere di gesso che riscaldato a migliaia di gradi in un forno e trattato con azoto in un processo proprietario, a detta delll’azienda, permette all’ALON di trasformarsi in un materiale trasparente che – simile ad altri in ceramica – ha una struttura rigida cristallina che gli dà forza.
Quando viene lucidato per rimuovere i piccoli difetti superficiali, il materiale ALON assomiglia allo zaffiro – un gioiello apprezzato per la sua durezza e resistenza ai graffi.
Secondo il Primo tenente Joseph La Monica, un ricercatore, lavorando su un’armatura trasparente presso l’Air Force Lab, l’Alon ha dimostrato di essere un materiale notevolmente resistente ai proiettil. Nei test, un “panino” di ALON trasparente, in vetro e laminato polimerico, è sopravvissuto a colpi multipli di proiettili calibro 0,30 perforanti.
La differenza: “Il laminato ALON fornisce le stesse prestazioni antibalistiche alla metà del peso”, dice La Monica, confrontandolo con il materiale tradizionale, vetro antiproiettile.
All’Air Force, i ricercatori stanno ancora testando il materiale nei confronti di altri, usando le minacce più grandi, i proiettili perforanti calibro 0.50, esplosivi e perfino improvvisati. Se i test avranno successo, l’ALON potrebbe diventare la soluzione ideale per proteggere i veicoli militari terrestri e aerei, dove il peso e le prestazioni sono considerazioni importanti.
“Stiamo cercando di ottenere questi risultati per gli aeromobili in cui il peso è davvero un problema”, dice La Monica. Usandolo con, ad esempio, le cabine-pensilina di pilotaggio di jet da combattimento, “possiamo usare la stessa quantità di ALON offrendo una protezione molto più alta per il pilota e un peso notevolmente inferiore” dice.
Mentre i militari conducono altre prove, altri ricercatori sono ottimisti nei confronti dell’ALON e di altre soluzioni basate su allumina, avrà un futuro luminoso – soprattutto perché ha un curriculum di successo.
Via ieri sera su sky, info [url=http://abcnews.go.com/Technology/FutureTech/story?id=1245087&page=1]qui[/url] e [url=http://fusionfilter.com/?p=1434]qui[/url].