Recensione Transformers 3

Buondì Lega Nerd. Quest’oggi la nostra recensione cinematografica sulle uscite settimanali si occupa niente popò di meno che di: Transformers 3.

Disclaimer: La recensione è ricca di spoiler che non potevo omettere, ergo se non avete ancora visto il film o non amate gli spoiler, scroll is your way.

Michael Bay STFU!

Direi che l’incipit migliore per iniziarvi al racconto del film potrebbe essere questo, per non essere anche più volgari. Ma perché direte voi?

Per una serie di buoni motivi che ora vado ad elencarvi. Prima però volevo sprecare due parole sulla sala IMAX di Pioltello.
Schermo immenso, 3D di buona qualità anche se non il migliore e audio da infarto multiplo. Per film del genere, vale la pena.

Torniamo ora al nostro amico Michael e partiamo con le cose che funzionano in questo film.

Cosa funziona

Funziona Rosie Hungtinton-Whiteley: “Ma don na che fi ga!”[cit.]
Tutti quanti, ammettiamolo, aspettavamo di vedere all’opera la nuova uberpatata “robotica” dopo l’allontanamento forzato con calcio in culo di nostra signora dei pollici Megan Fox. L’attesa non è stata mal ripagata.

La recitazione della bionda dal doppio cognome assurdo, lascia un po’ a desiderare, come mi ha giustamente fatto notare la nostra cara @deedlit : “è una barbie con una mazza in culo!” Ma a noi della recitazione di sta povera ragazza che qatzo ci frega? Assolutamente niente e Michael lo sa bene, tanto da studiare ogni minima inquadratura su di lei in modo che lo spettatore sia assolutamente obbligato ad esclamare ogni volta “Ma don na che fi ga!”

L’entrata in scena della ragazza è da antologia, campo strettissimo, praticamente campo perizoma sul culo di lei che sale le scale per raggiungere il suo lui sul letto soppalcato. Michael ti si può dire tutto ma questo è un epic win cazzo!
Di lei fa un po’ ridere che per tutta la durata dell’infinita battaglia finale si prodighi in acrobazie ai limiti dell’assurdo indossando un paio di tacchi che sembrano più che altro dei trampoli e una giacca bianca, che naturalmente rimane perfettamente bianca senza un filo di polvere come tutta lei del resto mentre giustamente il resto della truppa alla fine del film sembra abbia passato 7 anni nel deserto del Gobi.

Insomma funziona perché è una figa soprammobile, ma qui è proprio questo che deve essere.

Funziona la battaglia finale. Ora sinceramente non so quanto sia durato il film, una vita credo, ma di questa vita gran parte è dedicata all’uberscontro titanico in quel di Chicago. Qui Bay dà il meglio di se, o meglio fa l’unica cosa che sa fare, film d’azione frenetico a 300 bpm con effetti speciali da farti sbavare sul pavimento.

Per un’ora circa si perde completamente la cognizione di ciò che stia accadendo sullo schermo e ci si lascia trasportare da un’assurdità dopo l’altra, spettacolari assurdità, siano esse esplosioni di qualsiasi genere o un Tremors Transformers che si divora un palazzo.

Funziona Patrick Dempsey. Non diresti mai che il buon Dott. Shepard di Grey’s Anatomy possa interpretare un villain in maniera convincente e invece accade. Il ruolo del milionario uomo d’affari superiore, strafottente e spaccone sembra gli sia cucito addosso. Non è un personaggio centrale ma un ottimo contorno.

Cosa non funziona

Non funziona tutto ciò che viene prima della battaglia. Vale a dire non funziona Bay come regista quando si tratta di costruire un film senza esplosioni. Non è una novità? Beh è una conferma.

Il punto è: come fai a tenere alta l’attenzione dello spettatore nella prima parte di un film che ha il suo punto forte nel finale pirotecnico? La risposta di Bay oggi è la stessa di Armageddon, lo riempio di personaggi assurdi e cretini che facciano ridere la gente. Una volta c’erano Steve Buscemi pazzo e il russo scemo. Oggi ci sono Turturro sempre più idiota e un Malkovich imbarazzante.

Badate bene, io amo John Turturro e sono assolutamente d’accordo che in un film come questo ci debba essere un personaggio sopra le righe, ma un po’ sopra le righe, non troppo e soprattutto non più di uno! Il personaggio appioppato a Malkovich è assolutamente da denuncia, entra in scena ed esce senza neanche lasciare traccia ed è costretto a recitare battute da far accapponare la pelle: “Stica!” “Figata cazzo!” “Minchia che robot!” Facepalm multiplo e vaffanculo Michael Bay!

Per non parlare poi di scene o inquadrature che sfiorano il cliché più radicato o non c’entrano una fava con il resto del film, sulle quali forse è meglio soprassedere.

Non funziona la storia. A mio avviso abbastanza farraginosa, buttata li e con pesanti buchi a destra e a manca, con un finale poi che mi ha lasciato un po’ perplesso o quantomeno immobile sulla sedia a dire mah, si e ora? Cazzo ditemi qualcos’altro!

Appunti sparsi

Il 3D. Buono, anzi ottimo direi. Non l’ho inserito nelle cose che funzionano perché continuo a non sopportarlo per gusto personale, però questa volta era più che soddisfacente, non abusato, profondità di campo intelligente, poco fastidioso. Direi il migliore visto fin ora dopo Avatar.

L’intro. Che Bay sia un fervido patriota americano si sapeva già dai tempi di Armageddon. L’intro di T3 però, complice la trama, è una sorta di spot muscle-usa che non si può fare a meno di notare, per quanto sia comunque magistralmente realizzato.

La colonna sonora. Avevo questo dubbio già dal trailer, ma durante la scena del crollo del palazzo il dubbio si è trasformato in una quasi certezza. La colonna sonora di T3 è pesantemente scopiazzata da quella di Inception. Su youtube ho trovato un video della main track che vi metto in approfondimento, ma non è solo quella, in molti altri pezzi ho sentito una fortissima similitudine.
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Il copia-incolla delle scene. In questi giorni online sta girando un video che mostra come Bay abbia riutilizzato due inquadrature che aveva girato per The Island per l’inseguimento in macchina, semplicemente incollandoci sopra i Transformers. Molti se la sono presa, molti lo hanno difeso. Io dico semplicemente, il materiale riutilizzato è “suo” e lui ci potrà fare quel che vuole, però fa ridere che per un film con il budget di T3 tu debba andare a ripescare scene da The Island, soprattutto nel momento in cui comunque stai distruggendo chilometri di strade, veicoli e dio solo sa cos’altro per girare le altre scene e sai benissimo che online ci metteranno 0,2 secondi a scoprire la cazzata, perché lo fai? Quindi nessuno scandalo, ma una risata di tristezza.
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Ultima cosa, i mega markettoni pubblicitari non si possono proprio vedere. Li capisco, ma no. Mercedes e Lenovo su tutti per dirne due, ma che mi ricordo ne ho visti davvero tanti, troppi.

Voto

Indefinibile, non me la sento di dargli un voto. La battaglia finale spacca, è da vedere. Tutto ciò che viene prima no. Michael Bay esplosioni a parte è un cretino!

[ICCL] è la rubrica a cura di @zano che recensisce ogni lunedì i film usciti durante il week-end al cinema.

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