Come vivere bene consumando meno: il caso delle comunità rurali
In Svizzera, il paesaggio vince grazie alle comunità rurali che vivono la sostenibilità ogni giorno.

Le caratteristiche delle antiche comunità agricole le possiamo trovare oggi nelle comunità rurali. Non vivono solo di agricoltura perché il progresso ha creato diverse attività industriali, artigianali e anche di servizio. Le comunità rurali vivono in aree non urbanizzate, possono essere di piccole e medie dimensioni. Sono state oggetto di uno studio condotto da Tonja Iten, economista dell’Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio.
Sono stati analizzati 46 comuni rurali svizzeri per studiare la sostenibilità con le politiche di autosufficienza. Turismo e paesaggio sono così importanti per queste “cittadine” che la spinta al trasporto pubblico gratuito e green è una normalità. Il confronto porta a valorizzare anche il contributo avanzato delle città nelle strategie di sostenibilità, dove crescono gli orti urbani e i quartieri multifunzionali.
Le aree rurali rimanevano poco studiate, quindi i ricercatori hanno intervistato gli amministratori locali. Hanno raccolto le buone pratiche messe in atto ma anche gli ostacoli come la mancanza di fondi, di personale e anche di cultura del cambiamento. Le trasformazioni più importanti, soprattutto per l’ambiente, sono iniziativa di singoli cittadini, spesso volontari. Non mancano proposte e, soprattutto, formazione sulle strategie climatiche. Alcune autorità locali hanno introdotto regolamenti per il risparmio delle risorse, spesso in linea con programmi nazionali come Energy City.
 
Le comunità rurali svizzere intervistate su successi e ostacoli delle iniziative pubbliche ambientali e sociali
Ci sono progetti pilota che hanno stimolato la curiosità e la fiducia pubblica, apportando benefici ambientali e sociali. Cinquecento misure di sostenibilità hanno avuto successo nelle scuole, nelle case di riposo, con piani di comunicazione e partecipazione efficaci. L’insieme di successi e insuccessi rende le comunità rurali importanti come esempio di politiche attive, partecipazione ma anche studio di fallimenti e difficoltà segnalati dagli stessi sindaci.
Le iniziative riescono laddove toccano la quotidianità, i beni e servizi di consumo come i trasporti pubblici o sostenibili. Lo studio ha distinto ben tre tipi di strategie caratterizzate da efficienza (per il risparmio sulle risorse), coerenza (su beni e servizi collegati ai cicli naturali) e sufficienza (mirata a rendere la comunità più responsabile e consapevole sulla sostenibilità).



