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Dai rifiuti elettronici a una nuova risorsa: la soluzione è nel lievito

Ecco che cosa riesce a fare un semplice microrganismo nelle mani di un team di ricercatori scientifici.

Dai rifiuti elettronici a una nuova risorsa: la soluzione è nel lievito

Se non ci fossero ricercatori impegnati in progetti e sperimentazioni di riciclo o nuovi materiali, dovremmo iniziare a immaginare le future società senza dispositivi elettronici e forse senza molti beni di consumo che nascono anche grazie all’utilizzo di elettronica. Forse, il pianeta ringrazierebbe, anche se rimarrebbe il problema dei rifiuti creati e delle aree distrutte per produrre.

Ma è anche vero che grazie alla tecnologia elettronica facciamo progressi importanti e, rendendo la produzione disponibile, possiamo crescere ed evolverci facendo meno danni possibile al pianeta. Tuttavia, il ritorno all’attualità delle terre rare necessarie per produrre porta al tema dell’approvvigionamento. Non abbiamo più risorse per creare nuovi dispositivi elettronici: gli scienziati devono, non per volontà ma per urgenza, pensare a soluzioni ecosostenibili, riciclo e nuove risorse. Ad esempio, il lievito di birra, come è stato scoperto da un team di scienziati dell’Università Metropolitana di Osaka.

Il lievito S assorbe il doppio di materiali e terre rare, li riutilizza per più cicli

Il lievito di birra può essere utilizzato per recuperare metalli pesanti. I ricercatori hanno creato in laboratorio il lievito solforato (S) con una modifica chimica. Il lievito S è capace di legare selettivamente gli ioni metallici presenti nei liquidi o soluzioni acquose. Il processo è sostenibile perché combina efficienza, basso costo e compatibilità ambientale.

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Partiamo dall’assorbimento del rame, il lievito lo ingloba e lo rigenera aggiungendo un trattamento di acido cloridrico. Il rame assorbito, il doppio rispetto ad altri processi, potrà essere riutilizzato in più cicli. Stessi risultati anche con zincocadmiopiombo e le terre rare importanti nella produzione di dispositivi elettronici e tecnologie energetiche pulite.

Il professor Masayuki Azuma, capo del gruppo di ricerca, ha dichiarato: “Siamo ottimisti riguardo all’avanzamento di questa tecnologia per applicazioni concrete, incluso l’aumento della produzione e la sperimentazione con fluidi di scarto industriali reali”. La scoperta del lievito di birra come fonte di riciclo e produzione è stata pubblicata sulla rivista Environmental Research. Racconta un lavoro interdisciplinare, l’incontro tra biotecnologia, biologia e scienze dei materiali.

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