Frutto del drago, il potenziale nascosto nella propagazione
Un'agricoltura sostenibile richiede ricerca, sperimentazioni e conoscenza del sottosuolo. La dimostrazione arriva dalle ricerche di Rymbai et al. sul frutto del drago.

Alcuni frutti tropicali si caratterizzano per il sapore dolcissimo, dissetante e i colori accesi. Il frutto del drago, pera-fragola, Pitaya, e via dicendo, con tutti gli altri nomi con cui è conosciuto, rientra nella nostra descrizione. Grande la metà di un’ananas, il frutto del drago ha la buccia dura e si taglia con il coltello.
Cresce nel Centro e Sud America, si coltiva in Asia e Stati Uniti. Rymbay et al. sono studiosi che hanno fatto delle scoperte importanti sul frutto del drago. La ricerca è stata pubblicata nel 2025 su Discover Plants. Si è scoperto che substrati e regolatori di crescita possono migliorare la propagazione vegetativa e l’efficienza nutrizionale di altre piante, in particolare delle talee di cladoci.

Substrati e regolatori di crescita, il ruolo nello stimolare la clorofilla e la naturale resistenza a malattie e parassiti
I due studiosi si sono concentrati sui materiali che sostengono la crescita delle piante, ovvero i substrati. Sono importanti per l’areazione, la ritenzione idrica e l’apporto di nutrienti. Le talee di cladodi sono state messe a confronto con diverse combinazioni di substrati. Quelli più porosi e ben areati favoriscono una maggiore formazione di radici e un miglior assorbimento dei nutrienti.
Diventano importanti anche i regolatori di crescita, ovvero quelle sostanze che stimolano i processi fisiologici delle piante. I regolatori di crescita fanno qualcosa in più e di più specifico rispetto ai normali concimi. Potenziano soprattutto la radicazione e migliorano così la salute generale delle piante. Diventano più forti contro malattie e parassiti. Substrato poroso e areato più regolatore di crescita possono lavorare sulle colture di piante in sinergia. Rendono i fertilizzanti più efficienti e si riducono gli sprechi.
Rymbai et al. hanno osservato le colture costruite con le caratteristiche appena descritte, hanno poi misurato contenuto di clorofilla, massa radicale e altezza dei germogli. Sono parametri importanti per la salute delle piante, gli studiosi hanno evidenziato dei miglioramenti nelle combinazioni ottimali di trattamenti. L’aumento di clorofilla è il parametro incisivo, infatti è associato alla crescita e alla maggiore capacità di fotosintesi. Il frutto del drago così coltivato diventa esempio per un’agricoltura produttiva sostenibile. Riduce la dipendenza dai fertilizzanti chimici, migliora la salute del suolo, tiene conto delle variabili climatiche e ambientali.