La domanda di metalli esplode: ecco le conseguenze sul pianeta
Con un'importante ricerca sul bisogno di metalli e di transizione energetica, ci si interroga su abitudini e consumi a livello globale.

Infrastrutture, transizione energetica, richiesta di impianti per le rinnovabili, anche nella dimensione domestica, fanno crescere la domanda globale di metalli. Se c’è una forte richiesta di metalli, crescono anche le attività di estrazione mineraria che comporta, a sua volta, la richiesta di energia e metalli per creare strumenti e impianti idonei. Un cane che si morde la coda, insomma, un circolo vizioso che ha conseguenze importanti sul pianeta. Suolo, risorse idriche e biodiversità vengono spesso compromessi.
Dal 1970 al 2022, l’interesse estrattivo riguarda 47 minerali metallici, l’estrazione globale dei grezzi si è quadruplicata. 2,7 giga tonnellate nel 1970, 9,4 giga tonnellate nel 2022. Oceania, Sud America e Asia sono le tre nuove aree in forte crescita industriale e terziaria, ma anche con forti disparità sociali e economiche. Sono queste tre regioni a registrare picchi di attività estrattiva più elevati in questi anni. 1.222%, 929% e 285%sono le percentuali che interessano i tre continenti. Vediamo le conseguenze ambientali in numeri.

Il 2022, anno decisivo per le estrazioni globali di minerali metallici: cambiano gli scenari urbani e industriali
Nel 2022, le estrazioni globali erano concentrate in soli cinque paesi: Russia, Cina, Australia, Stati Uniti e Indonesia. Le attività estrattive esauriscono dapprima le risorse idriche, e questo ha poi impatto sul terreno e sulla biodiversità. Bisogna tutelare soprattutto deserti e foreste pluviali, i due ambienti contrapposti del clima terrestre ma entrambi importanti.
Un altro dato importante è sul fabbisogno di metalli, il 70% dell’estrazione globale è collegata a catene di approvvigionamento internazionali. Cioè, parliamo dei magazzini di metalli dove vengono conservati quantità e riserve necessarie ai paesi ma anche ai privati. Stati e unioni di stati (l’Unione Europea in primo piano) stanno riconoscendo da molto tempo gli impatti ambientali del fabbisogno di metalli, quindi dell’estrazione mineraria.
Politiche e normative sono importanti, bisogna migliorare le pratiche estrattive. Dall’altra, promuovere anche delle pratiche industriali sostenibili, anche in ragione del fatto che la transizione energetica e sostenibile è voluta da diversi stati, considerando anche il fabbisogno tecnico e materiale.


