Hubble scopre una galassia che sfida l’occhio umano
La galassia NGC 45 è una vera sfida per gli astronomi della NASA e dell'ESA, non è l'unica ma per questa caratteristica è importantissima.

Il telescopio spaziale Hubble osserva da tempo una galassia ricca di energia e attività. La NGC 45 ha regioni che presentano segnali di stelle nascenti, un processo che può durare più di mille anni. Il telescopio Hubble ha ingrandito un’area di nebulose color rosa brillante. Questo rende la scoperta anche bella e spettacolare da vedere.
NGC 45 è una galassia a spirale e a bassa luminosità. Si trova nella costellazione della Balena, dista 22 milioni di anni luce dalla Terra. Fu scoperta l’11 novembre del 1835 da un astronomo inglese, John Herschel. Gli scienziati di oggi la studiano per cercare risposte su come nascono e si evolvono le galassie.

Due programmi di osservazione galassie con il telescopio Hubble, parliamo di luce h-alfa e geografia astronomica
L’immagine trasmessa dalla NASA/EsSA, ingrandisce i bracci a spirale della NGC 45. Questa fotografia fornisce anche dei dati importanti, utilizzati in due programmi di osservazione complementari. Il primo programma osserva le formazioni stellari di 50 galassie vicine. Il secondo programma invece si concentra sull’osservazione di una luca chiamata H-alfa. È di colore rosso, in fisica si definisce come riga di emissione o di assorbimento dell’idrogeno alla lunghezza d’onda.
Le nebulose, spiegano gli scienziati, sono produttori potenti di luce H-alfa quando contengono formazioni stellari. La galassia NGC 45 è ricca di queste aree, al telescopio arrivano con delle sfumature brillanti color rosa e rosso. Ci sono tante galassie da studiare, la NGC 45 rappresenta anche una sfida. La bassa luminosità la rende difficile da individuare, il che è un peccato visto che ha aree di stelle nascenti interessanti da osservare.
Quante galassie invisibili ci sono nell’universo? I ricercatori le contano da molti anni. Nel 1986, si è scoperto che il 30-60% delle galassie potrebbe essere a bassa luminosità superficiale. La geografia astronomica, fuori e dentro al sistema solare, si amplia ma soprattutto si ridisegna. Avviene tutte le volte che si individua una nuova galassia o un nuovo corpo celeste, e anche quando si approfondisce la conoscenza di cosa è già stato scoperto.


