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Una scoperta da laboratorio può cambiare il destino degli impollinatori

I bombi sono i secondi impollinatori più importanti per l'agricoltura e non solo. Su di loro la scienza punta in grande per salvaguardarli.

Una scoperta da laboratorio può cambiare il destino degli impollinatori

Ci sono in rete tantissimi video e documentari dedicati ai bombi in agricoltura e nella floricoltura. Quella importante anche per la produzione di profumi, shampoo e altri prodotti beauty o farmaceutici. I bombi sono i secondi impollinatori più importanti dopo le api, anzi sono famosi perché meno aggressivi.

Anche loro sono minacciati dal cambiamento climatico o da malattie e parassiti che li colpiscono. I ricercatori puntano sul callunene per salvarli, dall’Università di chimica e tecnologia di Praga, arriva la possibilità di sintetizzarlo in laboratorio. È una sostanza naturale che i bombi assumono grazie a foglie di edera. I bombi così si proteggono da un parassita intestinale letale.

Il team di Praga ha scoperto che trasformandolo in una miscela 50/50 può salvaguardare intere colonie di bombi. Gli agricoltori li utilizzano anche nelle serre per favorire la crescita di piante e fiori. Il callunene è in grado di proteggere gli insetti impollinatori anche da altri parassiti. In particolare, il Crithidia che è un protozoo che provoca la fame perché compromette la naturale capacità dei bombi di trovare il nettare. Queste scoperte, importanti per intere filiere agricole sono state pubblicate sul Journal of Natural Products.

farmaco ricavato dai bombi

Gli insetti impollinatori avranno sempre bisogno di specifiche piante che li salvano. Ecco il risultato della ricerca sul callunene

Il callunene è presente nel nettare dell’erica, nome scientifico Calluna vulgaris. Proprio questa pianta è tra le ultime che deve essere sradicata per salvare sia i bombi che le api. Invece, la perdita di brughiera non solo rende difficile coltivarla ma anche utilizzarla in laboratorio per produrre callunene su larga scala. Il team UCT di Praga è riuscito, però, a sviluppare una sintesi del composto. Con cinque fasi il callunene può essere riprodotto in laboratorio per uso agricolo e industriale.

Bombi: l’anidride carbonica influenza la riproduzione Bombi: l’anidride carbonica influenza la riproduzione

I ricercatori hanno utilizzato strumenti e tecniche all’avanguardia per realizzare il callunene da laboratorio. Lo hanno anche confrontato con la sostanza naturale prodotta dall’erica. I bombi e altri insetti impollinatori avranno sempre bisogno delle piante affianco ai miracoli che compie la scienza per salvaguardarli e salvare ecosistemi ed economia.

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