Sotto Trump, la NASA continua a perdere pezzi: lascia anche Makenzie Lystrup
Era la guida del Goddard Space Flight Center, che tra le altre cose gestisce anche i telescopi Hubble e James Webb. Sono oltre 3mila i dipendenti che hanno detto addio alla NASA.

Il personale della NASA continua a sfoltirsi mentre l’amministrazione Trump punta a ridurre del 25 % il bilancio dell’agenzia. Makenzie Lystrup lascerà il 1° agosto la guida del Goddard Space Flight Center, dove dal 2023 sovrintendeva a oltre 8 000 dipendenti e a un budget di circa 4,7 miliardi di dollari. Goddard, cuore scientifico della NASA con la gestione di telescopi come Hubble, James Webb e, in costruzione, il Nancy Grace Roman, rischia ora di subire più di altri centri l’impatto delle sforbiciate proposte dalla Casa Bianca.
Dal privato alla cabina di regia di Goddard
Astrofisica di formazione, Lystrup era approdata a Goddard nell’aprile 2023 portando l’esperienza maturata in Ball Aerospace, oggi parte di BAE Systems, dove aveva gestito programmi scientifici di punta per conto di diverse agenzie federali. La sua nomina venne salutata come l’avvio di una “Golden Age” dell’esplorazione robotica, grazie anche a un bilancio di 4,7 miliardi di dollari – paragonabile a quello dei centri dedicati al volo umano in Texas e Florida – che rende Goddard il nodo cruciale per le missioni scientifiche della NASA.
Il suo addio coincide con la pubblicazione della “Voyager Declaration”, lettera aperta firmata da centinaia di dipendenti attuali ed ex, che lamenta “cambiamenti rapidi e dispendiosi” dettati da logiche politiche e non dalla sicurezza o dall’avanzamento della ricerca. Al suo posto subentrerà ad interim Cynthia Simmons, ingegnera entrata a Goddard venticinque anni fa come consulente esterna.
Missioni sospese fra tagli e impoundment

La proposta di bilancio per il 2026 abbassa i fondi della Direzione Scientifica da 7,3 a 3,9 miliardi di dollari, minacciando la cancellazione di decine di missioni in orbita o in fase di sviluppo. Non solo Goddard rischia di pagare un prezzo alto: anche il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, reduce dal licenziamento di oltre il dieci per cento della forza lavoro e dal passo indietro della direttrice Laurie Leshin, vive nell’incertezza per il futuro di Mars Sample Return.
In Congresso, le commissioni bilancio di Camera e Senato hanno approvato testi che riporterebbero i finanziamenti vicino ai livelli attuali, ma resta la possibilità che la Casa Bianca ricorra all’impoundment, congelando di fatto le somme stanziate. Nel frattempo l’agenzia sta offrendo pensionamenti anticipati e incentivi all’uscita, segnale di una ristrutturazione profonda che potrebbe ridefinire la vocazione scientifica della NASA nei prossimi anni.


