Kyivstar porta Starlink in Europa: messaggi via satellite anche senza rete mobile
Kyivstar sarà la prima in Europa a offrire messaggistica via satellite con Starlink, garantendo comunicazioni anche durante blackout e attacchi.

L’Ucraina sarà il primo Paese europeo a offrire servizi di messaggistica via satellite grazie a una collaborazione tra Kyivstar e SpaceX. L’annuncio arriva in un momento cruciale: mentre le infrastrutture di telecomunicazione del Paese restano vulnerabili agli attacchi russi, l’integrazione con la costellazione Starlink promette di garantire comunicazioni stabili anche in caso di blackout o torri cellulari danneggiate.
Il progetto prevede, nella sua fase iniziale, l’attivazione della messaggistica via satellite OTT, come WhatsApp o Signal, attraverso i satelliti Starlink utilizzati come se fossero torri cellulari in orbita. I primi test sono previsti entro la fine del 2025, ma entro il secondo trimestre del 2026 la società punta a offrire connettività satellitare mobile con dati e chiamate vocali, portando la resilienza del sistema di comunicazione a un livello mai raggiunto prima in Europa.
Una connessione a prova di blackout

In Ucraina, dove blackout e attacchi alle infrastrutture sono frequenti, la possibilità di comunicare anche quando manca la rete tradizionale non è solo una comodità, ma una necessità vitale. Oleksandr Komarov, CEO di Kyivstar, ha sottolineato come oggi l’azienda riesca a mantenere operativi i propri servizi fissi e mobili fino a 10 ore durante un blackout totale, una capacità impensabile nel 2022.
L’alleanza con Starlink rafforza ulteriormente la robustezza del sistema. Non è la prima volta che SpaceX interviene in Ucraina: già nei primi giorni dell’invasione, Elon Musk aveva attivato il servizio satellitare sul territorio e inviato migliaia di terminali, garantendo mesi di connettività gratuita.
Il modello che Kyivstar sta sviluppando assomiglia a quello che T-Mobile lancerà negli Stati Uniti a ottobre, quando gli utenti potranno inviare SMS, MMS e brevi clip audio tramite Starlink anche in assenza di copertura dati o Wi-Fi, purché il dispositivo sia in vista del satellite.
Ma a differenza degli altri Paesi, dove queste tecnologie migliorano la comodità d’uso, in Ucraina possono fare la differenza tra il silenzio e la possibilità di chiedere aiuto sotto le bombe. Con circa 25 milioni di abbonati e una strategia che ha incluso offerte gratuite, reti nei rifugi antiaerei e piani flessibili, Kyivstar ha dimostrato di voler mantenere viva la connessione nonostante il conflitto in corso.


