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Scintille dal nastro adesivo: l’energia nascosta che potrebbe riscrivere la chimica verde

E se ti dicessimo che le scintille del nastro adesivo potrebbero essere fondamentali per rendere più efficaci e pulite le reazioni chimiche? Ecco l’ultima scoperta sul caso.

Scintille dal nastro adesivo: l’energia nascosta che potrebbe riscrivere la chimica verde

A Stanford si è tenuto un esperimento che potrebbe rivoluzionare il settore della chimica e che ha come protagonista principale un semplice nastro adesivo. A quanto pare, srotolando il nastro alla giusta velocità è possibile dar vita a delle reazioni elettriche in grado di generare potenti reazioni chimiche. La scoperta è stata messa a punto da uno studio che ha visto coinvolti i ricercatori cinesi e americani, fra cui il fisico Richard Zare.

Secondo gli scienziati implicati nello studio, srotolare il nastro adesivo darebbe vita ad una luce particolarmente elettrizzante, la quale potrebbe essere in grado di sintetizzare nuove reazioni chimiche, risultando fondamentale per tutti i progressi che si verificheranno in futuro. Questa reazione è stata osservata già in passato nel 1939 ed è stata poi approfondita nel 2008 da alcuni studiosi dell’UCLA.

Sembra infatti che a mano a mano che Il nastro si stacca dal rotolo, la parte appiccicosa vada a riempirsi di una carica positiva che, qualora il rotolo venisse srotolato più velocemente, sarebbe in grado di raggiungere diversi volt al metro. Questo dando vita alla stessa energia che un piccolo fulmine è in grado di generare a sua volta. Proprio per questa ragione, diversi rotoli di nastro adesivo sono stati srotolati a velocità diverse, in maniera da capire tutte le vibrazioni rilevate dalla spettroscopia e capire quali risvolti potessero avere, soprattutto sul fine chimico.

chimica verde

Che cosa ha dimostrato l’esperimento del nastro adesivo?

La prima reazione che è stata possibile da osservare in questo contesto è quella che risponde al nome di Menshutkin, ovvero delle reazioni che nascono quando due sostanze come la piridina e lo ioduro di metile vengono ad incontrarsi. Non è servito nessun atto di combustione, solamente la forza data dalla decisione di srotolare il nastro e il movimento innescato dalle mani stesse.

Gli scienziati trovano un cocktail chimico per fermare l’invecchiamento Gli scienziati trovano un cocktail chimico per fermare l’invecchiamento

In un secondo momento, poi, sono state aggiunte delle piccole gocce d’acqua al tutto, le quali non hanno fatto altro che dar vita ad altri legami chimici che possono aumentare o diminuire a seconda del calore e della pressione dell’ambiente circostante. Si tratta di un processo che potrebbe spiegare quello che accade a livello ambientale e soprattutto in merito alle eruzioni vulcaniche e al calore che viene prodotto dalle stesse. Allo stesso modo, potrebbe essere un utile spunto per migliorare tutte le tecnologie che in futuro potrebbero fare la differenza in questo settore.

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