Speranza per la biodiversità: le isole minori proteggono i mammiferi a rischio di estinzione
Alcune isole molto piccole rappresenterebbero l’unica speranza per tutti quei mammiferi che vengono definiti a rischio di estinzione. Scopriamo di più.

Alcuni scienziati dell’Accademia Nazionale delle Scienze hanno fatto una scoperta sensazionale circa le possibilità che alcune isole molto piccole di Wallacea sarebbero in grado di offrire a quei mammiferi che vengono definiti a rischio estinzione. A condurre questa ricerca una cooperazione fra la Queen Mary University di Londra e la Ludwig Maximilian University di Monaco.
Le due realtà hanno quindi preso in considerazione le condizioni delle specie di anoa e babirussa che, per l’appunto, hanno trovato come base naturale, l’arcipelago indonesiano di Wallacea. Si tratta di una zona che può essere descritta come un angolo di paradiso proprio perché presenta una grande varietà in termini di biodiversità. Questo significa che tutti gli animali che vivono in questa zona possono trovare dei rifugi adatti alle loro condizioni e sopravvivere quindi molto di più rispetto ad altri contesti
Gli studiosi hanno evidenziato che gli animali che vivono in queste zone sono più tranquilli e hanno subito mutazioni meno pericolose rispetto agli stessi esemplari che vivono altrove, come ad esempio sull’isola di Sulawesi. Qui il lavoro dell’uomo si fa sentire di più ed è per questo che anche gli animali ne hanno riportato i danni, sviluppando malattie genetiche più invalidanti.

Mammiferi a rischio di estinzione: arriva una nuova possibilità per alcune specie
Lo studio ha dimostrato come le piccole isole sappiano offrire davvero molto in termini di rifugi, in quanto riescono a garantire l’habitat animale perfetto per ogni tipo di mammifero. Questo a seguito di una grande diversità che permette di migliorare le condizioni di vita dell’animale, facendo sì che lo stesso possa vivere più a lungo.
Lo studio in questione è stato condotto anche dal dottor Addita, che ha dichiarato come l’osservazione stretta sia iniziata proprio durante la fase della pandemia, sfruttando delle tecnologie genetiche che fino a poco tempo fa erano poco utilizzate. Anche il professor Frantz ha dichiarato come questi ambienti siano fantastici per i mammiferi a rischio estinzione poiché possono preservare queste specie fornendo loro ambienti di qualità e condizioni di vita ottimali.


