Il solstizio d’estate accende l’emisfero nord: la scienza dietro il sole al massimo splendore
Il solstizio segna l’inizio dell’estate astronomica. Nell’emisfero australe, invece, è il giorno più breve dell’anno che coincide con l’inizio dell’inverno.

Il sole ha finalmente raggiunto il suo picco nell’emisfero settentrionale. Venerdì 20 giugno è stato il giorno più lungo dell’anno a nord dell’equatore e il solstizio dà il via all’inizio dell’estate astronomica.
Ricordiamo che la parola solstizio deriva dalle parole latine “sol”, ovvero sole, e “stitium”, che può voler dire pausa o stop. Il solstizio segna dunque l’avvio dell’estate astronomica, la ma cattiva notizia è che da questo giorno in poi inizia a ritirarsi e le giornate si accorciano.

La differenza tra solstizio ed equinozio
Come sappiamo, per la maggior parte dell’anno, l’asse terrestre è inclinato verso o lontano dal sole. Questo vuol dire che il calore e la luce del sole si comportano in maniera differente sulle metà settentrionale e meridionale della Terra. Di fatto, i solstizi segnano i periodi durante l’anno in cui questa inclinazione è al punto massimo e i giorni e le notti sono estremamente disuguali.
Durante il solstizio d’estate dell’emisfero settentrionale, la metà superiore della Terra si inclina verso il sole e da vita al giorno più lungo e alla notte più corta dell’anno. Il solstizio cade tra il 20 e il 22 giugno.
L’equinozio, invece, è quando giorno e notte hanno la stessa durata. Durante l’equinozio, l’asse terrestre e la sua orbita si allineano in modo tale che entrambi gli emisferi abbiano la stessa quantità di luce solare. L’equinozio di primavera dell’emisfero settentrionale cade solitamente tra il 19 e il 21 marzo. L’equinozio autunnale, invece, tra il 21 e il 24 settembre.
Ricordiamo che le stagioni astronomiche dipendono da come la Terra si muove intorno al sole, mentre quelle meteorologiche sono naturalmente definite dal tempo. Dunque, è chiaro che le stagioni meteorologiche e quelle astronomiche non coincidono. Le prime si basano come detto sull’andamento del clima, la seconde invece sono regolate dal movimento della Terra attorno al sole e dalla sua inclinazione rispetto all’asse orbitale.


