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Il cambiamento climatico ridefinisce il mercato delle spezie

Il cambiamento climatico porta via le spezie dalle piantagioni di chiodi di garofano indonesiane.

Il cambiamento climatico ridefinisce il mercato delle spezie

Alcune potenze coloniali un tempo tentarono di sterminare i chiodi di garofano coltivati dagli abitanti locali sull’Isola indonesiana orientale di Ternate. L’obiettivo pare fosse quello di salvaguardare il loro monopolio sul raccolto considerato davvero prezioso.

Secondo gli agricoltori, ad oggi la minaccia più grave è il cambiamento climatico.Oggi… le precipitazioni sono abbondanti. Va bene per la semina, ma il raccolto è incerto. È spesso imprevedibile“. È questo quanto dichiarato dall’AFP ovvero l’agricoltore Jauhar Mahmud di 61 anni il quale ha mostrato il suo albero di chiodi di garofano che si trova sulle pendici del vulcano indonesiano Monte Gamalama.

un coltivatore di chiodi di garofano

Crisi dei chiodi di garofano: il cambiamento climatico mette a rischio la produzione

I fiori di garofano sono delle spezie molto profumate. Gli alberi possono anche impiegare più di un decennio per maturare ed i fiori si possono raccogliere soltanto in un brevissimo lasso di tempo e tanto dipende dalle condizioni meteo. Nel momento migliore della loro stagione, il tronco più imponente di Jauhar riesce a sprigionare ben 30 chilogrammi di questa spezia, la quale viene utilizzata in diversi modi, per medicine, per le sigarette e come aroma alimentare.

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I cambiamenti climatici e soprattutto il maltempo stanno minacciando queste piantagioni causando delle oscillazioni di prezzo da 5,30 a 7,40 dollari al chilogrammo causando delle difficoltà agli agricoltori. “Stiamo effettivamente perdendo soldi. I chiodi di garofano non danno frutti ogni anno. Dipendono dalla stagione”, queste le parole di Jauhar.

Molti agricoltori stanno trovando dei lavori alternativi visto che purtroppo i raccolti che in genere arrivano ad agosto e settembre stanno diminuendo. Jauhar da un po’ di tempo a questa parte, per sopperire alle difficoltà, vende bevande speziate e bambù ma altri stanno addirittura pensando di abbandonare la coltivazione.

“Gli agricoltori sono ora riluttanti a raccogliere a causa dell’elevato costo e del rendimento minimo“, ha affermato ancora l’agricoltore. Un altro agricoltore, Lakina, possiede ben 10 piante di chiodi di garofano e afferma, così come altri colleghi, che il raccolto non offre più gli stessi rendimenti. Un’ulteriore conferma del fatto che il cambiamento climatico influisce e non poco su molti aspetti del commercio.

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