Apple, débâcle in Cina: addio alla leadership, crolla in quinta posizione
Xiaomi conquista la leadership nel mercato smartphone cinese, superando Apple che scende al quinto posto. I sussidi governativi favoriscono i brand locali con prezzi più accessibili.

Il primo trimestre del 2025 segna un importante cambiamento nel panorama degli smartphone in Cina, con Xiaomi che torna a dominare il mercato dopo quasi un decennio. Il colosso tecnologico statunitense Apple, che aveva conquistato la leadership nell’ultimo trimestre del 2024, è scivolato alla quinta posizione, secondo i dati preliminari diffusi giovedì dall’International Data Corporation (IDC).
Il sorpasso di Xiaomi e il nuovo equilibrio del mercato
Xiaomi ha registrato un incremento impressionante delle spedizioni, con una crescita del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo straordinario risultato è stato attribuito principalmente ai sussidi governativi che hanno favorito i prodotti con prezzi più accessibili. “I sussidi governativi hanno risuonato particolarmente con la base di clienti di Xiaomi, attenta al valore”, ha spiegato Will Wong, senior research manager per i dispositivi client presso IDC Asia/Pacific.
Huawei si è posizionata al secondo posto nella classifica IDC, seguita da OPPO al terzo, con spedizioni rispettivamente di 12,9 milioni e 11,2 milioni di unità durante il primo trimestre. Apple ha visto la sua quota di mercato ridursi dal 15,6% al 13,7% in un anno, con le spedizioni di iPhone in Cina diminuite del 9%, attestandosi a 9,8 milioni di unità. Nonostante il calo, Apple rimane l’unico marchio non cinese a figurare nella top 5.
Così il governo aiuta i brand cinesi
A gennaio, i responsabili politici cinesi hanno ampliato i sussidi ai consumatori includendo smartphone, tablet e smartwatch. Tuttavia, il prezzo dei prodotti idonei per il sussidio è limitato a 6.000 yuan (circa 822 dollari), il che significa che i consumatori non possono utilizzare il beneficio per acquistare prodotti con prezzi più elevati, come gli iPhone più costosi di Apple.
Gli analisti di Citi ritengono che i sussidi per gli smartphone potrebbero spingere alcuni consumatori cinesi a sostituire i loro telefoni con prodotti che costano meno di 3.000 yuan, un segmento che rappresenta il 75% della base di utenti di smartphone del paese.

Guardando al futuro, il mercato cinese degli smartphone si prepara ad affrontare nuove sfide. Arthur Guo, analista senior di ricerca per IDC Cina, ha avvertito che “le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero portare ad aumenti dei costi e budget più ristretti per i consumatori”. Questa situazione potrebbe influenzare negativamente la domanda nei prossimi trimestri, con dazi reciproci che aumentano i costi aziendali e danneggiano il sentiment dei consumatori. Nonostante la robusta crescita del primo trimestre, IDC ha notato che il mercato cinese degli smartphone ha comunque mancato le aspettative iniziali.


