Un materiale rivoluzionario promette cambiamenti nell’ottica e nel calcolo
Un nuovo materiale potrebbe portare ad una rivoluzione epocale per quanto riguarda ottica e informatica. Sarebbe certamente una svolta storica.

Un gruppo di scienziati ha messo a punto un tipo di materiale innovativo, in grado di emettere una luca polarizzata circolare tramite una molecola progettata con una manola incorporata. Si tratta di una svolta che potrebbe cambiare le tecnologie ottiche, aprendo nuove strade in campo come spintronica.
“Questa è una vera svolta nella creazione di un semiconduttore chirale”, ha detto Bert Meijer dell’Università di Tecnologia di Eindhoven e uno degli autori principali dello studio, in un comunicato stampa. “Progettando attentamente la struttura molecolare, abbiamo accoppiato la chiralità della struttura al movimento degli elettroni e questo non è mai stato fatto prima a questo livello”.

Chiralità ottica: il materiale rivoluzionario che ridefinisce l’elettronica
Ricordiamo che la chiralità è una proprietà di una molecola che la rende differente rispetto alla sua immagine speculare. Le molecole chirali mostrano un comportamento ottico assolutamente unico. Interagiscono con la luce in un modo del tutto speciale e quando emettono luce, producono one polarizzate.
Naturalmente l’attuazione di queste applicazioni è risultato, nella pratica, estremamente complesso. Diversi materiali che emettono luce chirale soffrono di bassa efficienza, quindi emettono meno fotoni di quanti ne assorbono. Nella maggior parte dei casi, i fotoni mancini e destrimani vengono prodotti in quantità del tutto simili, tenendo così complicato ottenere il controllo desiderato sulla polarizzazione. Per affrontare queste sfide, i ricercatori hanno utilizzato semiconduttori organici. I semiconduttori cadono nel mezzo con alcuni elettroni che sono in grado di muoversi nelle giuste condizioni rendendoli molti utili nell’elettronica.
“Quando ho iniziato a lavorare con i semiconduttori organici, molte persone dubitavano del loro potenziale, ma ora dominano la tecnologia di visualizzazione”, ha detto il professor Sir Richard Friend del laboratorio Cavendish di Cambridge, che ha co-diretto la ricerca.
“A differenza dei semiconduttori inorganici rigidi, i materiali molecolari offrono un’incredibile flessibilità, consentendoci di progettare strutture completamente nuove, come i diodi chirali che emettono luce”, ha detto Friend. “È come lavorare con un set Lego con ogni tipo di forma che puoi immaginare, piuttosto che solo mattoncini rettangolari”.