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Apple, corsa contro il tempo: aerei carichi di iPhone dall’India per evitare i dazi di Trump

Apple invia cinque aerei carichi di iPhone dall'India agli USA in soli tre giorni per evitare i nuovi dazi di Trump e mantenere i prezzi stabili.

Apple, corsa contro il tempo: aerei carichi di iPhone dall’India per evitare i dazi di Trump

Cinque aerei carichi di iPhone partiti dall’India e atterrati negli Stati Uniti in soli tre giorni. È la straordinaria operazione logistica messa in atto da Apple nell’ultima settimana di marzo per battere sul tempo i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, secondo quanto riportato dal Times of India.

Una strategia per proteggere i prezzi

Le spedizioni d’emergenza avevano un obiettivo chiaro: evitare il dazio del 10% entrato in vigore il 5 aprile. Questa manovra permetterà ad Apple di mantenere temporaneamente i prezzi attuali sul mercato americano, dove già si registra un fenomeno di “acquisti nel panico” nei negozi dell’azienda di Cupertino.

“Le riserve arrivate con il dazio inferiore isoleranno temporaneamente l’azienda dai prezzi più alti che dovrà pagare per le nuove spedizioni,” ha dichiarato una fonte al quotidiano indiano. L’iPhone, il prodotto di punta di Apple, mantiene un prezzo base di 999 dollari dal lancio dell’iPhone X nel 2017, ma questa stabilità potrebbe presto interrompersi.

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La guerra dei dazi e il vantaggio indiano

Cinque aerei dall'India per evitare i dazi di Trump

La situazione è destinata a complicarsi ulteriormente con l’annuncio di un dazio reciproco del 26% previsto per il 9 aprile, che potrebbe accelerare lo spostamento della produzione Apple dalla Cina. In questo scenario, l’India offre un vantaggio tariffario significativo: le esportazioni indiane verso gli Stati Uniti affrontano un dazio del 26% rispetto al 54% applicato alle merci cinesi.

Secondo Bloomberg, i magazzini Apple negli Stati Uniti sono ben riforniti per diversi mesi, fornendo un cuscinetto temporaneo mentre l’azienda valuta i prossimi passi. Per ora, Apple non avrebbe piani immediati di aumentare i prezzi al dettaglio, preferendo esplorare opzioni per assorbire internamente gli aumenti dei costi piuttosto che trasferirli ai consumatori.

La comunità finanziaria attende con interesse l’intervento dell’amministratore delegato Tim Cook durante la presentazione dei risultati fiscali del secondo trimestre, prevista per il 1° maggio, quando probabilmente verranno fornite indicazioni più precise sulla strategia dell’azienda per affrontare questa complessa situazione tariffaria.

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