Nuoto in acque naturali: rivelati benefici inaspettati per la mente
Il nuoto in acque libere potrebbe produrre effetti inaspettati sulla salute mentale: è quanto hanno dimostrato alcuni ricercatori, esaminando le varie esperienze, attraverso i dati provenienti da tutto il mondo.

Alcune ricerche hanno dimostrato che il nuoto in acque naturali può produrre effetti benefici sull’organismo umano, migliorando la salute della mente. Un recente studio, pubblicato sul Journal Environmental Psycology, ha documentato i benefici che il nuoto libero apporta al benessere mentale, presumendo che alla base di questa condizione potrebbe esserci la soddisfazione di determinate necessità psicologiche.
Il progetto BlueHealth, finanziato dalla UE, ha consentito di intervistare 20.000 adulti residenti in 19 paesi, tra cui Stati Uniti, Europa, Cina, Canada e Australia. I soggetti hanno risposto alle domande riguardanti i loro rapporti con i luoghi acquatici all’aperto, i cosiddetti spazi blu. Di queste persone, 1200 hanno rivelato di aver nuotato in uno spazio blu, citando zone naturali come laghi, mare, fiumi, ma anche piscine all’aperto. Qualsiasi tipo di nuoto all’aperto è sempre stato collegato a un aumento del benessere mentale, ma il nuoto selvaggio sembrerebbe produrre effetti salutari più evidenti.
La spiegazione di questi risultati potrebbe essere ricercata in alcune sensazioni legate all’indipendenza e all’esperienza, quali la libertà e la padronanza del luogo da parte del nuotatore. Parliamo di emozioni associate allo stato di benessere fisico e mentale. La correlazione sociale, tuttavia, non avrebbe svolto una funzione così rilevante sugli effetti che potrebbero migliorare la salute mentale, malgrado la propagazione di gruppi di nuoto comunitari. Tra questi ricordiamo i Perranporth Bluetits, gruppo in cui prevaleva il successo personale piuttosto che il rapporto comunitario.

Libertà e benessere correlati al nuoto in acque naturali
Nei nuotatori più esperti, che prediligono le zone più avventurose, talvolta è stato riscontrato un aumento dell’ansia. Ciò potrebbe voler dire che, se da un lato il nuoto selvaggio offre grandi soddisfazioni, dall’altro potrebbe indurre le persone a sfidare le loro zone di comfort.
I risultati del nuovo studio sul nuoto in acque naturali approfondiscono quelli emersi dalle ricerche precedenti, sottolineando gli effetti benefici sulla salute, rilevati in un campione internazionale di soggetti adulti. Gli esiti di questa analisi rivelano, inoltre, le dinamiche che determinano questi benefici, stabilendo la reale differenza tra acque libere e piscine all’aperto di fattura artificiale.
La recente ricerca sostiene la natura nel miglioramento di alcuni stati di salute, responsabili di dolori muscolari e articolari, infiammazioni, stress, problemi immunitari, osteoartrosi, ecc. In questi casi, l’immersione in acque fredde apporterebbe diversi benefici, intervenendo positivamente anche sulla qualità del sonno. Concludendo, il nuoto selvaggio potrebbe migliorare la stato di benessere mentale, probabilmente tramite la sensazione di libertà: ciò spiegherebbe perché questa pratica stia diventando sempre più popolare.