Qualcomm e Google assieme per estendere la vita dei top Android: fino ad 8 anni di update

Qualcomm e Google hanno unito le forze per estendere gli aggiornamenti software sui dispositivi Android. Con l’assistenza di Google, il produttore di chip si è impegnato a fornire un supporto esteso a qualsiasi OEM che utilizzi i suoi chip più potenti, portando la durata teorica dei dispositivi Android a otto anni. Nonostante le numerose limitazioni, questa mossa potrebbe rendere il vostro prossimo smartphone più utile più a lungo. Da anni i principali brand, Google e Samsung su tutti, hanno iniziato a promettere ai proprietari dei loro top di gamma un supporto più esteso: ad esempio, i top di gamma Galaxy ora dispongono di 7 anni di aggiornamenti garantiti. Numeri che avvicinano l’ecosistema Android a quello di Apple, che in genere ha sempre garantito una discreta longevità ai suoi smartphone.

Una nuova era per gli aggiornamenti Android

La finestra di supporto estesa si applica solo ai dispositivi Android con i chipset Qualcomm più recenti. Inizialmente, il periodo di supporto di otto anni sarà esteso ai dispositivi dotati della nuova piattaforma mobile Snapdragon 8 Elite, già presente in dispositivi come OnePlus 13 e Galaxy S25. Entro la fine dell’anno, la stessa politica sarà applicata ai nuovi chip Snapdragon 8 e Snapdragon serie 7, e ci si può aspettare lo stesso trattamento per almeno le prossime cinque generazioni di silicio Qualcomm.

“Attraverso questa collaborazione, gli OEM possono aggiornare più facilmente il software e la sicurezza sui loro dispositivi, garantendo un’esperienza Android più sicura e duratura per i nostri utenti”, ha dichiarato Seang Chau, manager della piattaforma Android di Google. Attualmente, Samsung e Google guidano il mercato con sette anni garantiti di patch di sicurezza e aggiornamenti del sistema operativo. Con l’aiuto di Qualcomm, altre aziende potrebbero raggiungere traguardi simili.

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Ci sono alcune cose da tenere a mente

I chip Snapdragon 8 e 7 sono utilizzati nei telefoni di punta e quasi di punta (cioè la fascia medio-alta), quindi non aspettatevi che un nuovo telefono economico basato su Qualcomm ottenga lo stesso impegno di aggiornamento. Nulla impedisce a Qualcomm di offrire lo stesso accordo con componenti più economici, ma generalmente ci si aspetta che i telefoni più costosi durino più a lungo.

Con il supporto di Qualcomm, gli OEM potranno fornire otto anni di patch di sicurezza, e ci saranno anche almeno due aggiornamenti del kernel comune Android del fornitore durante questo periodo. Ciò renderà più facile per gli OEM rilasciare aggiornamenti completi del sistema operativo Android anche verso la fine della vita utile di un dispositivo.

Tuttavia, lo sviluppo degli aggiornamenti rimane responsabilità dei produttori di dispositivi, con Google che implementa solo un quadro generale di requisiti. Insomma, la palla passa ai singoli produttori. OnePlus, ad esempio, ha rifiutato di eguagliare l’attuale garanzia di aggiornamento di sette anni di Samsung e Google, notando che spingere nuove versioni di Android su telefoni più vecchi può causare problemi di prestazioni e durata della batteria. L’estensione del ciclovita è solo teorica, perché poi l’utente, frustrato dalle performance peggiorate del telefono, opterà comunque per sostituirlo con qualcosa di più recente.