Alecia Carter, dottoressa affiliata all’UCL Anthropology, ha effettuato una ricerca sull’auto–riconoscimento dei babbuini selvatici. Osservando queste scimmie per molti mesi, la sua equipe ha potuto constatare la loro interazione con i segni laser e gli specchi in uno spazio aperto. Il test dello specchio è stato sfruttato a lungo per capire se gli animali sono in grado di riconoscere la propria immagine riflessa. Lo psicologo Gordon Gallup fu uno dei primi a notare che alcune grandi scimmie, messe davanti a uno specchio, toccavano i segni di vernice presenti sulle loro teste.
Altri studi, in seguito, hanno documentato che anche gli elefanti asiatici e i delfini tursiopi hanno assunto atteggiamenti tali da presumere che potessero notare i segni sui loro corpi attraverso uno specchio. I ricercatori hanno voluto verificare se i babbuini selvatici della Namibia potessero collegare le immagini riflesse nello specchio ai loro corpi. Hanno scelto questi animali, che non avevano mai vissuto in condizioni di cattività, per capire se le loro reazioni potessero differire da quelle degli animali che vivono in ambienti controllati.
![babbuini selvatici e autoconsapevolezza](https://leganerd.com/wp-content/uploads/2025/02/babbuini-selvatici-e-autoconsapevolezza.jpg?width=800&height=450&quality=75)
Il test dello specchio: risultati e riflessioni sui babbuini selvatici
Gli osservatori hanno posizionato alcuni specchi di sicurezza vicino alle aree di raduno dei babbuini, utilizzando puntatori laser per tracciare segni verdi o rossi sulla pelliccia degli stessi. Hanno poi selezionato aree visibili senza specchio e punti osservabili solo attraverso un riflesso.
I babbuini hanno reagito toccando o graffiando i segni che potevano osservare nell’immediatezza e non mostrando, invece, reazioni a quelli visibili nello specchio. La dottoressa Carter ha dichiarato che in questi animali non è stata evidenziata una totale capacità di riconoscere la loro immagine allo specchio. Alcune grandi scimmie come gli oranghi, gli scimpanzé e i bonobo hanno superato il test dello specchio, mentre le altre specie non dimostrano un auto-riconoscimento soddisfacente, ad esempio gatti e cani domestici.
Il test dello specchio è stato oggetto di critiche, pur rimanendo un metodo semplice per capire se un animale è in grado di percepire l’immagine riflessa nello specchio come propria. Sicuramente i ricercatori perfezioneranno i loro metodi di osservazione per comprendere meglio i segnali di auto consapevolezza presenti in natura.