Sono quattro e piccole le astronavi che sono state progettate e costruite dal Southwest Research Institute, le quali hanno fatto sosta sulla Terra alla Vandenberg Space Force Base in California. Queste hanno fatto un’ultima sosta sulla Terra alla Vandenberg Space Force Base in California. La missione Polarimeter to Unify the Corona and Heliospehere della NASA sta condividendo un viaggio molto interessante nello spazio con l’osservatorio Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Reionization and Ices Explorer.

La missione PUNCH integrerà la nostra comprensione della corona solare , l’atmosfera esterna visibile durante le eclissi solari totali , con il ‘ vento solare ‘che riempie e definisce il Sistema Solare”. Questo quanto affermato dal ricercatore principale di PUNCH, il dottor Craig DeForest della divisione di scienza ed esplorazione del Sistema Solare di SwRI. Lo stesso ha fatto sapere che nel momento in cui la costellazione sarà dispiegata, ci potrà vedere e comprendere il vento solare mentre fuoriesce dalla stella e lambisce la Terra.

piccole astronavi delle dimensioni di una valigia

I dettagli sulla missione PUNCH

La costellazione di satelliti PUNCH sarà lanciato per la fine di febbraio 2025 in un’orbita polare proprio lungo la linea giorno-notte per dare modo alla navicella spaziale di rimanere sempre esposta alla luce del sole e avere così una visuale libera in tutte le direzioni. Sono tre i satelliti che trasporteranno Wide Field Imager, ovvero imager eliosferici che forniscono viste da 18 o 180 raggi solari o 45 gradi di distanza dal sole nel cielo.

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“Lo strumento riduce la luce solare diretta di oltre 16 ordini di grandezza o un fattore di 10 milioni di miliardi, il rapporto tra la massa di un essere umano e la massa di un virus del raffreddore“, questo quanto dichiarato da DeForest. Tutte e quattro le sonde spaziali sono sincronizzate in modo da sembrare un solo strumento capace di catturare un quarto del cielo. Ogni sonda ha una fotocamera, sviluppata da Ral Space, capace di raccogliere tre immagini raw, attraverso tre filtri polarizzanti, ogni quattro minuti.

Tutto questo permetterà agli scienziati di individuare la traiettoria esatta ed anche la velocità delle espulsioni di massa coronale mentre si muovono attraverso il Sistema Solare interno. “Il team PUNCH ha dimostrato di essere straordinariamente resiliente, poiché abbiamo superato con successo una serie di sfide dell’ultimo minuto negli ultimi mesi per completare l’integrazione e i test ambientali dei quattro osservatori”.

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