La sicurezza alimentare rimane al giorno d’oggi una sfida per gli scienziati che cercano di trovare e di cercare dei modi innovativi per migliorare la produzione agricola. Recentemente uno studio dell’Università della Tasmania ha scoperto il ruolo importante dell’auxina, ovvero ormone vegetale molto piccolo ma capace di determinare come le piante immagazzinano energia.
Una scoperta davvero molto importante per l’agricoltura a livello globale, perché offre delle possibilità in più per poter aumentare il contenuto di amido di colture di base come il mais, il riso ed i piselli. L’auxina aiuta ad aumentare la quantità di cibo rendendola disponibile per miliardi di persone in tutto il mondo. Scopriamo insieme cosa hanno scoperto i ricercatori e come questa piccola molecola può garantire il cibo del futuro.
Cibo del futuro: l’auxina supporta l’agricoltura globale
Uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, rivela come l’auxina riesce a regolare la crescita ma non solo, svolge un ruolo davvero molto importante nella produzione di amido. Una scoperta che potrebbe avere delle conseguenze importanti sull’agricoltura globale, perché permetterebbe di aumentare il contenuto di amido di colture di base come mais, riso e piselli.
L‘auxina per diverso tempo è stata riconosciuta come regolatore principale dello sviluppo delle piante, capace di influenzare i processi di crescita, a cominciare dall’allungamento cellulare a finire alla formazione delle radici. “Si scopre che questa piccola molecola contiene la chiave per capire come le piante immagazzinano energia, in particolare sotto forma di amido“. Queste le parole dichiarate dal coautore dello studio, il professor John Ross.
I risultati del nuovo studio indicano come l‘auxina abbia un ruolo essenziale nella crescita delle piante, agendo come elemento principale nella formazione di amido nelle colture. Questo studio va ad integrare tutta una serie di ricerche, inclusi gli esperimenti del team di ricercatori in questione, al fine di poter stabilire come l’auxina aiuta l’amido ad accumularsi nei semi. I ricercatori in questione concordano nel dichiarare che l’auxina opera attraverso tre meccanismi tra loro interconnessi. In primis agisce stimolando l’attività dei geni che producono l’amido, poi svolge un ruolo essenziale nella produzione di energia nei semi e garantisce che lo zucchero venga trasportato in modo efficiente nei semi che si stanno sviluppando. Insomma, uno studio importante che apre le possibilità di migliorare in modo naturale le rese delle colture.