Il bracconaggio e gli eventi di moria di massa hanno messo a dura prova la popolazione di antilopi saiga del Kazakistan. Negli ultimi 20 anni, però, il numero di animali è passato da 40.000 a 2,8 milioni, in una vera e propria sfida che ha permesso il ripristino dell’ecosistema. Questa vittoria è stata sancita nel 2024 dall’Earthshot Prize per il contributo all’ambientalismo. La Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) lavora per ripristinare 75 milioni di ettari di prateria, zone umide e deserto in Kazakistan, che ospita l’antilope, in passato a rischio di estinzione.

La storia dell’antilope saiga rappresenta il primo di 5 esempi che dimostrano che è ancora possibile riporre delle speranze nel futuro della fauna selvatica. Il ragno della zattera di palude è il più grande del Regno Unito, ma anche uno dei più rari. La RSPB, con l’aiuto di una serie di organizzazioni, ha inserito i ragni in nuovi habitat e ha gestito le paludi di pascolo di cui questi predatori semi-acquatici necessitano per prosperare. Le spatole sono uccelli bianchi con caratteristici becchi a forma di cucchiaio, definite in modo affettuoso “cucchiaini da tè”. Nel 2024, questi uccelli sono tornati nel Cambridgeshire per la prima volta dal XVII secolo.

antilope saiga

Storie di salvataggio della fauna selvatica: i progetti della Royal Society for the Protection of Birds (RSPB)

La RSPB ha trasportato piccole vespe parassite, Microterys nietneri, per 10.000 chilometri (6.200 miglia) da Londra a Nightingale Island, nell’Atlantico meridionale. Solo il 10%  delle vespe è sopravvissuto al viaggio, ma ciò è bastato per salvare il fringuello Wilkins’ Bunting, Nesospiza wilkinsi, dall’estinzione.

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Dal 1996, la RSPB ha condotto una campagna per chiudere le attività di pesca su scala industriale del cicerello e ha finalmente avuto successo all’inizio del 2024. Le pulcinelle di mare e i gabbiani tridattili mangiano i cicerelli, per cui la pesca danneggiava questi uccelli marini.

Quest’anno ha ottenuto importanti vittorie in campo naturalistico, dalla storica chiusura della pesca del cicerello al salvataggio di specie come l’antilope saiga dall’estinzione: la RSPB ha dimostrato cosa si può ottenere attraverso importanti sforzi di conservazione.

Beccy Speight, direttore esecutivo della RSPB