Eric Schmidt, ovvero l’ex CEO di Google nei giorni scorsi si è mostrato parecchio preoccupato per un fenomeno di cui si sta parlando da un po’ di tempo a questa parte. Gli adolescenti sembra che siano sempre di più attratti da “fidanzate” AI e questo sicuramente sta facendo preoccupare e non poco l’opinione pubblica.
Proprio nel corso di una recente intervista al podcast The Prof G Show, l’ex CEO di Google ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti. Quest’ultimo avrebbe affermato che le famiglie così come i giovani stessi non abbiano sufficienti armi per poter gestire quello che è stato definito dallo stesso “un problema inaspettato della tecnologia esistente“.
Ex CEO di Google lancia un allarme che coinvolge adolescenti e fidanzate AI
Gli adolescenti sarebbero sempre più attratti da queste “fidanzate AI”, che ovviamente risultano affascinanti anche per essere praticamente perfette. Il rischio è che i giovani si disconnettano sempre di più dalla realtà. Scott Galloway della New York University Stern, ha fatto sapere come questo tipo di ossessione effettivamente sembra sia possibile. Non sono soltanto i ragazzi a ricorrere all’intelligenza artificiale per cercare una fidanzata, ma anche le donne lo fanno.
Ma differenza dove sta? Gli adolescenti maschi, rispetto alle ragazze, pare risultino più “ossessionati” da questo tipo di ricerca, spinti per lo più dalla voglia di divertimento. Gli effetti di questa realtà virtuale purtroppo sono devastanti. Proprio lo scorso anno un giovane du 14 anni in Florid si è suicidato dopo essere stato incoraggiato a farlo da un chatbot a tema Game of Thrones su Character.
Purtroppo, colpa molto spesso di questi algoritmi che promuovono contenuti piuttosto problematici, gli adolescenti vanno in contro a contenuti piuttosto pericolosi. Spesso invece incontrano gente pericolosa, influencer estremisti e manipolatori. Purtroppo ad oggi manca una regolamentazione adeguata e proprio questa assenza ci porta a pensare che purtroppo queste tragedie continueranno a verificarsi.