L’India ha annunciato un ambizioso piano per costruire una stazione spaziale in orbita lunare entro il 2040, un passo significativo nella sua roadmap per stabilire una presenza duratura oltre l’orbita terrestre. Questo avamposto sarà destinato a supportare missioni con equipaggio sulla superficie lunare e a fungere da centro per la ricerca scientifica, secondo quanto riportano i media locali.

La missione indiana Chandrayaan-3 ha scoperto cosa ricopriva la Luna La missione indiana Chandrayaan-3 ha scoperto cosa ricopriva la Luna

L’ambizioso programma dell’India in tre fasi

La stazione spaziale lunare rappresenta la terza fase del programma di esplorazione lunare dell’India, che comprende tre obiettivi principali. La prima fase, già in corso, si concentra su missioni robotiche per esplorare il satellite naturale utilizzando tecnologie sviluppate localmente. Tra queste, spicca la missione Chandrayaan-4, prevista per il 2028, che punta a raccogliere campioni di circa 3 kg da una regione ricca di ghiaccio d’acqua vicino al polo sud della Luna.

La seconda fase mira a far atterrare astronauti sulla superficie lunare entro il 2040, gettando le basi per la costruzione della stazione spaziale orbitale. Quest’ultima fungerà non solo da punto di appoggio per le missioni lunari, ma anche da trampolino per future esplorazioni spaziali.

Questa visione ambiziosa segue il successo della missione Chandrayaan-3, che nell’agosto 2023 ha reso l’India il quarto paese al mondo a far atterrare un veicolo spaziale sulla Luna. Successivamente, il Primo Ministro Narendra Modi ha fissato nuovi obiettivi, tra cui un sorvolo lunare con equipaggio entro il 2035 e un atterraggio umano cinque anni dopo.

Parallelamente, l’India sta sviluppando una stazione spaziale in orbita terrestre, chiamata Bharatiya Antariksh Station (BAS), il cui primo modulo dovrebbe essere lanciato nel 2028 e l’intera struttura operativa entro il 2035.