Nonostante non tutti fossero convinti di ciò che hanno visto riguardo Concord durante l’ultimo PlayStation State of Play, di cui proprio il titolo di Firewalk Studios è stato apripista, dopo aver potuto provare con mano il titolo con la sua versione BETA, si può parlare in modo più concreto. Sono a tratti divisive le opinioni finora arrivate online, ma l’asticella media sembra puntare verso una schiera di giocatori assai soddisfatta.
Oltre alle centinaia di giocatori appartenenti alla stampa, come noi, hanno avuto accesso alla Beta in questi quattro giorni (grazie anche all’allungamento del periodo) anche tutti coloro che hanno già effettuato il preordine di Concord, quindi non abbiamo avuto – quasi – alcun problema per quanto riguarda la velocità del matchmaking e il bilanciamento delle partite. Prossimamente, forse già dalla fine di questa settimana, arriverà anche la Beta aperta. Andiamo però con ordine, e addentriamoci nella galassia di Concord, che sembra avere un sapore molto speciale.
Vi presento la pulitissima Northstar
Durante gli ultimi giorni abbiamo avuto modo di testare la Beta di Concord in entrambe le versioni disponibili, ovvero quella PlayStation 5 e quella PC (via Steam). In entrambi i casi, il gioco si è aperto con un video che ci ha presentato i membri del nostro equipaggio, quello della Northstar, che dopo una missione perigliosa viene finalmente accettato nella schiera dei Freegunners.
Alcuni di essi erano già stati visti all’interno dei trailer di Concord rilasciati in passato: ebbene, come già detto, quando Concord è stato presentato, molti avevano le idee poco chiare, soprattutto perché un video con dei personaggi così caratterizzati e unici, era andato poi a presentare quello che è effettivamente un titolo multiplayer non narrativo.
La risposta che è arrivata, e di cui abbiamo avuto prova con questo video, ma anche con quello della prima settimana di gioco: infatti, mentre noi continueremo le nostre scorribande in squadre da 5 Vs 5, di settimana in settimana la storia dei nostri Freegunners andrà avanti, facendoceli conoscere un po’ meglio, e raccontandoci molto sulla galassia di Concord. Insomma, la storia, purché passiva nei nostri confronti, è sempre presente, una scorpacciata di lore – a piccole dosi – che si discosta da quello che aveva fatto tempo fa Overwatch, con dei video proposti su altre piattaforme.
Parlando invece del menù di gioco, Concord sembra quanto di più semplice si possa chiedere: chiaro, diretto, senza troppi fronzoli. Questa è un’ottima cosa, dato che permette al giocatore di raggiungere l’area desiderata in men che non si dica. Oltre ai menù dove cominciare i vari tipi di match (solo due modalità erano presenti, e solo con 2 tipi di match ciascuno), c’è anche un’area dedicata alla personalizzazione estetica dei propri Freegunner, e una dove scegliere i membri del proprio equipaggio.
Soprattutto quest’ultima feature è concettualmente una bomba clamorosa, che se sfruttata al meglio potrà portare lustro al titolo. Si tratta infatti di una sezione in cui scegliere la crew che porteremo con noi durante le partite, dove scegliere anche lo stesso personaggio più volte (fino a un limite massimo) e con almeno 5 personaggi differenti tra loro. Questo perché, all’effettivo, i personaggi avranno delle proprie varianti, con magari delle skill passive diverse rispetto al personaggio standard.
L’equipaggio scelto, sarà quello che poterete sempre con voi, con solo le vostre personali scelte, e soprattutto con le varianti che potrete adattare alle esigenze di partite specifiche. Chiaramente alcuni personaggi rimarranno fuori per forza di cose, dato che gli slot sono solo 12, e i personaggi disponibili nel gioco (attualmente) sono 16. Non finisce qui però, perché a fare da ago della bilancia c’è anche un sistema di bonus, chiamati “Bonus equipaggio“, che si andranno ad aggiungere e ad attivare in base ai membri che deciderete di inserire nella vostra squadra.
Infine, ma non per importanza, ci saranno moltissime quest giornaliere, settimanali e milestone stagionali da raggiungere, che vi daranno punti esperienza con i quali il vostro account salirà di livello, con annessi sbloccaggi di oggetti, estetiche ed altro ancora. A salire di livello con una propria esperienza personale saranno anche i Freegunner stessi, quindi variare un po’ il loro utilizzo e scegliere strategie diverse può rivelarsi anche fruttuoso. Che sia per la loro utilità in battaglia, o che sia per la loro personalità mostrata nei vari video, tre dei personaggi usati più di frequente sono stati Haymar, Lennox e Teo (mostrati nella foto in alto), ai quali si sono affiancati spesso volti ancora non comparsi nei video.
Beh, la paga… è la paga!
Potrete giocare a Concord con i vostri amici in squadra a prescindere dalla piattaforma, dato che il titolo di Firewalk possiede la funzionalità di cross-play tra PC e PS5, quindi ovviamente vi verrà richiesto di fare accesso, anche nel caso del PC, con il vostro account PlayStation. Una volta in partita, ci siamo sorpresi di quanto effettivamente Concord risulti un’esperienza rapida e fluida: le prime immagini di gameplay che vedemmo, compresa anche la modalità di selezione personaggio, ci avevano inizialmente ricordato molto il già citato Overwatch di Blizzard, eppure, nonostante alcune feature possano ben ricordarlo, Concord è fatto di tutt’altra pasta.
Pad alla mano infatti, il gioco riesce molto ad adattarsi al tipo di personaggio che si sta controllando, e le vibes alla Destiny si sono presentate in modo prepotente. Potremmo effettivamente considerare Concord come una forma ibrida di questi due titoli, che va a prendere il meglio dell’uno e dall’altro, e li fonde.
Abbiamo già parlato del carisma e della personalità dei personaggi, ai quali andiamo aggiungere anche le varie skill speciali, le armi peculiari, e le abilità passive, mentre molto simili a quelli del titolo di Bungie sono gli obiettivi (praticamente equivalenti alle taglie del crogiolo), e le modalità di PvP proposte. Ovviamente anche altri titoli si sono avvalsi di cose simili, quindi non possiamo parlare di tratti effettivamente peculiari, ma possiamo dire che proprio grazie a questo mix di cose, Concord è in grado di ritagliarsi una vera e propria personalità.
Una cosa che abbiamo notato, è che nell’equilibrio di gioco ci sono molti personaggi di attacco, di supporto, di resistenza, o strategici, ma sono effettivamente pochi quelli che si dedicano alla cura, e nessuno sembra specializzato al massimo. Questo perché molto probabilmente il team ha voluto quasi cancellare il ruolo dell’healer, in favore della strategia e del gioco di squadra di altro tipo. E per curarsi? All’interno delle mappe (carine in level design, promosse senza infamia e senza lode) sono disseminati dei punti di cura, molto potenti e che in un paio di secondi vi riempiranno la barra della vita. Ce ne sono molti, e possono segnare anche dei punti strategici, facendo la differenza tra la vita e la morte.
Non preoccupatevi però, perché alcuni di essi potranno fornire cure, supporti di ogni genere, e anche degli scudi. Questo fa sì che anche le modalità di gioco competitive (dove non è previsto il rientro in partita dopo la morte) veda impennare la loro importanza in squadra a livelli davvero alti.
Nella modalità rissa, abbiamo potuto partecipare a degli scontri 5 vs 5 con altri giocatori, con due tipi di missione abbastanza classici, ovvero lo Scontro, un deathmatch a squadre molto semplice, e una modalità in cui raccogliere le “Carte premio” dai nemici, una volta sconfitti: sarà l’unico modo per effettuare punti, quindi non vanno lasciate a terra! Ovviamente, dovremo anche recuperare quelle dei nostri compagni prima che cadano nelle mani dei rivali, altrimenti saranno loro a fare punti.
Le modalità competitive invece come dicevamo non prevedono il rientro in partita dopo la morte, quindi andrà fatta molta attenzione. In una delle due presenti, il nostro equipaggio dovrà conquistare e presidiare una zona della mappa, oppure sconfiggere la totalità dei nemici. La seconda, invece, prevede che l’equipaggio raccolga un robottino definito “carico”, lo porti in una delle due zone di lancio, e difenda la sua partenza, senza però essere interrotti o uccisi dagli avversari, pena, la sconfitta.
Ovviamente da una Beta con così poche modalità da proporre, l’idea che possiamo farci è solo parziale, tuttavia possiamo definirci estremamente fiduciosi nel lavoro di Firewalk Studios: la formula trovata non è troppo innovativa, ma rimane fresca e divertente quanto basta per appassionare i giocatori, con match mai troppo lunghi, un ritmo molto equilibrato, condito con il giusto mix di qualità e carisma, che sono fondamentali per mantenere in piedi un brand.
Attendiamo ora di sapere cosa ne penserà la totalità della community grazie alla Beta aperta in arrivo, e soprattutto non vediamo l’ora di dare il nostro giudizio definitivo quando il titolo sarà sugli scaffali.