Molti sono gli oggetti presenti vicino alla Terra e molte volte ci si è trovati a porsi delle domande sulla loro origine. Bene, a tal proposito possiamo affermare che un recente studio ha rivelato che per il 60% tali oggetti potrebbero essere delle “comete oscure“. Questa è l’espressione utilizzata per far riferimento ad una serie di particolari oggetti che possiedono sia le caratteristiche tipiche delle comete, sia le caratteristiche tipiche degli asteroidi.

Il team che ha effettuato lo studio ha voluto precisare che tali comete vengono definite oscure proprio perché si trovano su orbite vicino alla Terra però non hanno nessuna chioma rilevabile. Queste, ha proseguito il team, tendono a subire delle accelerazioni gravitazionali che si rivelano assolutamente incoerenti con gli effetti radiativi.

L’impatto cosmico di Abu Hureyra: una cometa ha cambiato la storia 12.800 anni fa L’impatto cosmico di Abu Hureyra: una cometa ha cambiato la storia 12.800 anni fa

Oltre alle caratteristiche sopracitate queste “chiome oscure” sono dotate di altre importanti proprietà. Queste infatti sono solitamente piccole, in rapida rotazione ( ed esattamente questa può andare da minuti a ore) e infine in accelerazione in direzioni definite non radiali.

Di cosa sono fatti gli oggetti vicini alla Terra

Ma esattamente, come sono fatti questi oggetti che si trovano vicino alla Terra? A rispondere alla domanda in questione sono stati sempre i ricercatori che hanno portato avanti tale studio pubblicato sulla rivista Icarus. Questi hanno rivelato che tali oggetti potrebbero essere degli aggregati di roccia presenti appunto in diversi punti, e che in seguito agli effetti gravitazionali si sono sviluppati nel tempo.

Tali oggetti inoltre secondo i ricercatori potrebbero provenire dalla fascia sia interna sia esterna degli asteroidi. I ricercatori hanno poi concluso rivelando che servono ulteriori studi per definire bene cosa sono e come sono formati, ma hanno comunque voluto precisare che questi oggetti rimangono vicino alla Terra non per molto tempo in quanto l’ambiente è “caotico”. Nello specifico ci rimangono per circa 10 milioni di anni.