Dopo quasi due anni dal suo debutto su Sky ed in streaming solo su Now la serie spin-off prequel di “Il trono di spade” House of the Dragon è finalmente tornata con la sua seconda stagione. L’attesa è assolutamente valsa la pena. Tante cose sono cambiate rispetto alla prima stagione ma il livello tecnico della serie HBO è soltanto aumentato.

Ci sentiamo fin da subito di elogiare la regia di Alan Taylor che, dietro la macchina da presa del primo episodio della nuova stagione della serie, ha saputo cogliere le micro espressioni dei personaggi ed il loro dolore. Si sofferte tanto nel primo capitolo, il dolore di Rhaenyra dal lato dei neri ed il trambusto generale da quello dei verdi. La guerra interna alla famiglia del drago sta per entrare ufficialmente nel vivo perché dopo questo episodio sarà impossibile tornare indietro.

Allo stesso modo per voi sarà improponibile staccarvi dalla schermo. Nonostante tutto non mancano differenze importanti con il romanzo di Martin, cambiamenti che causeranno diverse complicazioni nella relazione tra i personaggi. Ecco la nostra recensione ed anali del primo episodio di House of the Dragon 2. 

House of the Dragon 2: nulla è più come prima!

Se avete atteso House of the Dragon 2 con la speranza di ritrovare i vostri amati personaggi esattamente come li avete lasciati due anni fa, resterete delusi. In House of the Dragon 2 nulla è come lo abbiamo lasciato. Non solo ora Aegon siede comodamente sul trono di spade e si dimostra decisamente impreparato al ruolo di re, ma Rhanerya sta vivendo il momento più doloroso della sua vita: ha perso Lucaerys e non si darà pace finché non troverà una prova concreta della perdita del suo piccolo.

Queste sono soltanto due delle prime situazioni che saltano subito all’occhio dello spettatore ma tutti i personaggi sono cambiati. La morte di Viserys ha diviso la sua famiglia marcatamente in due, scagliando la scintilla della guerra. Tutti i personaggi sono leggermente diversi da come li avevamo lasciati, c’è chi è più fragile e chi in cerca di vendetta, ma tutti sono mutati e non sempre per il meglio. 

Il grandissimo cambiamento di House of the Dragon riguarda in primo luogo la siglia. Nel 2022 la sigla rappresentava chiaramente il titolo del romanzo da cui la serie è tratta: Fuoco e Sangue. Infatti vedevamo un liquido cremisi, ed era chiaramente sangue, scorrere tra i vari sigilli. Tale liquido rappresentava i legami di parentela tra i vari membri della famiglia Targaryen. La sequenza partiva dal sigillo di Aegon il conquistatore per poi procede verso quello delle sue due sorelle-mogli, Visenya e Rhaenys, fino ad arriva a Rhaenyra, l’erede designa da Viserys.

Nel 2024 tutto cambia: al posto del sangue che scorre tra i sigilli ecco un arrazzo che man mano che lascia procede crea illustrazioni mediante i ricami e ripercorre le vicende che già conosciamo ma con toni se vogliamo ancora più poetici. Man mano che la sigla si svolge nuovi ricami si aggiungono fino ad arrivare alla contrapposizione tra Team Black e Team Green rappresenta da Rhaenyra sul trono di Roccia del drago e Aegon sul Trono di spade. Un cambio di sigla interessante che farà desiderare a tutti i fan della serie di possedere un quadro con le magnifiche illustrazioni dei minuti iniziali di ogni episodio. A restare costante è però l’iconica colona sonora di GOT, davvero insostituibile. 

Poetico e se vogliamo persino nostalgico è l’inizio del primo episodio di House of the Dragon 2. Come molti avevano spifferato, tra cui anche gli sceneggiatori della serie, House of the Dragon 2 apre il suo sipario al freddo ed al gelo. Ci troviamo subito al Nord, meglio ancora all’estremo Nord dato che Jace e Lord Cregan Stark sono letteralmente sulla barriera.

Il giovane Lord di Grande Inverno interpretato da Tom Taylor non ha bisogno di presentazioni: è fin da subito immediatamente riconoscibile anche solo grazie alla spada, Ghiaccio, che porta legata alla schiena. Cregan ha scelto di portare Jace, futuro erede al trono di spade, sulla barriera perché desidera che colui che sarà prima o poi re possa percepire con i suoi occhi la minaccia degli Estranei. Ovviamente questo inizio di stagione strizza inevitabilmente l’occhio ai bei tempi di GOT ed a tutte le emozioni che il pubblico ha provato, e prova ancora, vedendo semplicemente lo stemma degli Stark. 

Sappiamo che Jace si è recato al Nord in groppa al suo drago per ottenere la conferma della fedeltà da parte del leader degli Stark, conferma che non tarda ad arrivare dato che Lord Cregan Stark ci tiene a precisare che gli uomini del Nord sono persone d’onore e non sono soliti ad infrangere un giuramento. Già da questa breve scena possiamo vedere che la serie tv ha scelto di modificare alcune cose rispetto al romanzo di Martin: non vediamo il tempo che Jace ha trascorso al Nord, periodo nel quale è diventato amico stretto di Cregan, né assistiamo alla richiesta del sovrano del Nord. Cregan, nel romanzo, giura fedeltà a Rhaenyra ma in cambio richiede un matrimonio tra la sua primogenita e il primogenito maschio che in futuro avrà Jace. Ovviamente questi dettagli potrebbero essere aggiunti in un secondo momento, nel caso in cui Jace tornasse al Nord, cosa che noi ci auguriamo dato che altrimenti la presenza di Cragan Stark in questa stagione di House of the Dragon sarebbe già conclusa. 

Data la breve introduzione non assistiamo nemmeno al primo incontro ta Jace e Lady Jeyne Arryn, la Lady della Valle. Anche se come avviene nel romanzo, la sovrana della Valle giura fedeltà a Rhaenyra in cambio di un drago a protezione della sua dimora. Siamo certi che vedremo il personaggio nei prossimi episodi dello show, soltanto che non lo vedremo interagire con Jace ma molto più probabilmente con Rhaena. 

Team Black vs Team Green

Nelle varie promo di House of the Dragon 2 la serie ha scelto di puntare tutto sulla contrapposizione tra i due schieramenti: quello nero capitanato da Rhaneryra e quello verde presieduto da Aegon. La serie tv prosegue questa tendenza presentandoci le due fazioni mediante una continua contrapposizione di scene, molte delle quali sono state montate a specchio.

Il dolore graffiante ed assordante di Rhaneyra è il grande protagonista del primo capitolo. La regina dei neri non si da pace: finché non avrà una prova concreta della perdita del suo secondogenito continuerà a sperare ed a cercalo. Questa speranza e questo dolore le impediscono di fare qualsiasi altra cosa. Non presta attenzione alla guerra imminente, alla ricerca di alleati ed alla sua posizione; è talmente trafitta dal dolore da non riuscire nemmeno a tornare a casa. Non abbiamo mai visto una Rhaenyra così sconvolta e sopraffatta dai sentimenti, d’altronde però questa sua nuova versione è il frutto di tutto ciò che ha represso nella prima stagione della serie. 

House of the Dragon 2: analisi del final trailer House of the Dragon 2: analisi del final trailer

Deamon, dall’altra parte, vorrebbe agire subito. Il principe interpretato da Matt Smith vorrebbe conquistare subito Approdo del Re assieme a Rhaenys ed ai loro draghi ma sa benissimo che prima di fare una mossa simile occorre l’approvazione della Regina. Chi scrive non crede davvero che Daemon fosse convinto di riuscire a conquistare la città così facilmente e soprattuto senza un piano ben costruito. Il personaggio di Matt Smith in questa seconda stagione è assetato di vendetta. Non accetta in nessun modo quello che è successo e non desidera cedere terreno ai nemici. Daemon non è un personaggio diplomatico ma un ottimo cavaliere di drago ed un soldato dotato.

Risponderebbe al fuoco con molto più fuoco. I verdi ancora non sanno chi si sono messi contro. Daemon non ha troppi peli sulla lingua ed ha un codice morale tutto suo, ma è un personaggio leale. In questi primi episodi di House of the Dragon 2 è accecato dalla vendetta ma agisce in nome della sua lealtà verso Rhaneyra e rischia davvero tanto nel dimostrare la sua fedeltà alla causa di sua moglie, anche se non viene sempre compreso.

Daemon sta soffrendo ma nessuno sembra accorgersene. In fin dei conti ha cresciuto lui Luke e, anche se non dimostra il suo dolore in maniera plateale, sappiamo che la sofferenza di Daemon si manifesta in altre forme. Preparativi ad assistere ad un Daemon incompreso ed emarginato, speriamo non per molto. In merito all’episodio di Blood and Cheese è necessario un approfondimento più dettagliato che troverete nella parte dell’analisi. 

Grazie alla tecnica delle sequenze montate a specchio lo show ci presenta i verdi decisamente meno addolorati, all’inizio, ma comunque tanto turbati per ciò che Aemond ha compiuto alla fine della stagione precedente. Con la morte di Luke la guerra è diventata inevitabile e benché Alicent non voglia accettarlo entro il secondo episodio se ne farà una ragione.

La Regina madre la vedrete per la prima volta agire per il suo interesse personale, comportarsi come davvero vuole anche se ciò che farà sarà in violazione a tutti i codici morali che si è sempre autoimposta. Per una volta Alicent agirà spinta dal suo desiderio e non da quello del padre o della sua casata. Peccato che forse queste nuove emozioni la spingeranno ad abbassare la guardia proprio quando i verdi sono più vulnerabili e non la porteranno a sviluppare un istinto materno di protezione ed empatia verso i suoi figli. La grande novità per Alicent riguarda proprio la relazione con Ser Criston Cole, una storia che nei romanzi non è mai stata resa canonica ma solo rumoreggiata da una delle fonti. La ship a noi non dispiace nonostante sia palese che l’intento con il quale è stata costruita verte solo in favore del fandom. 

Aegon è inequivocabilmente non idoneo a portare la corona. Non è stato preparato al ruolo di re ed al tempo stesso non sembra intenzionato a voler imparare. È stato messo sul trono contro la sua volontà ed ora agirà seguendo solo il suo istinto e mosso dal desiderio di vendetta. Siamo certi che il personaggio avrà modo di mostrarsi in tutte le sue sfumature e forse verrà maggiormente compreso dai fan dello show. 

Da elogiare è la regia di Alan Taylor che, in un solo capitolo ci dimostra che il livello tecnico dello show si è alzato. Mediante primi piani sui personaggi comprendiamo a pieno le loro emozioni, come se fossimo immersi letteralmente nella storia. Il primo episodio non è ricco d’azione ma anche dove le sequenze più movimentate sono presenti la Taylor non si lascia trovare impreparato. Credeteci alcune inquadrature sono mozzafiato. 

House of the Dragon 2: l’analisi del primo episodio, parliamo di Blood and Cheese

Il primo episodio di House of the Dragon 2 è intonato “A son for a son” (Un figlio per un figlio) ed ha quindi come colonna portante un episodio chiave del romanzo. Quello che i fan di Martin hanno soprannominato Blood and Cheese. Peccato che la storia nel romanzo sia parecchio diversa rispetto a quella riproposta nella serie tv. Ed i cambiamenti apportati nello show modificano non di poco le relazioni tra i personaggi.

Se nella serie tv l’episodio di Blood and Cheese nasce come un’idea di vendetta di Daemon in favore di Rhaenyra, è lui a chiedere informazioni a Mysaria, già presente a Roccia del drago, ed è sempre lui ad intrufolarsi nella città per assoldare i sicari; nel romanzo non è cosi. Deamon, già ad Harrenhal, fa recapitare un corvo a Roccia del Drago diretto alla moglie. Nella lettera Dameon scrive “un figlio per un figlio” ed ecco spiegato il titolo dell’episodio, ed aggiunge “Luke sarà vendicato”. Daemon non si reca direttamente ad Approdo del Re ma fa fare tutto ad un intermediario (è stata Mysaria ad ingaggiarli) di cui si fida ciecamente. Peccato che i personaggi che nel romanzo portano il soprannome di Sangue e Formaggio, per specifiche ragioni, nella serie non vengono mai chiamati cosi. 

L’ordine di Daemon nel testo di Martin è quello di eliminare il primogenito di Helaena e non Aemond, come invece avviene nella serie tv. Nello show questo cambiamento ha senso perché è Aemond il responsabile della scomparsa di Luke e tutto ciò ci dimostra ancora una vota che la guerra della serie vede contrapposte Alicent e Rhaenyra, dato che “un figlio per un figlio” farebbe propio riferimento a questo dualismo. Viceversa nei romanzi lo scontro è tra Rhaenyra e Aegon, uno scontro tra fratelli. 

Se nella serie tv viene lasciato il dubbio sulle vere indicazioni di Daemon in merito all’episodio. Il principe consorte ordina ai due di uccidere Aemond ma non sappiamo cosa potrebbe aver detto fuori schermo e la serie lascia il tutto volutamente in dubbio. Diversamnete, nel romanzo le indicazioni sono chiarissime: i due sicari sanno che la regina Helaena prima di mandare a letto i suoi tre piccoli, perché nel testo ha 2 i gemelli e Maelor (un piccolo di 2 anni), fa visita alla madre con i bambini.

Così Blood and Cheese si dirigono negli appartamenti di Alicent, la legano ed attendono l’arrivo della regina per poi chiederle a quale figlio desidera rinunciare. La giovane sceglie il piccolo Maelor perché avendo due anni riteneva che forse non fosse in grado di capire oppure non voleva rinunciare all’erede. Peccato che Blood and Cheese prendono proprio Jaeherys, il primogenito. 

Nella serie tv Blood and Cheese non conoscono molto bene la pianta della Fortezza Rossa, infatti anche se cercano Aemond, e non lo trovano perché non è a palazzo, si dirigono casualmente da Helaena che, non avendo nella serie il terzo figlio ed essendo i due gemelli identici, deve indicare loro quale dei due è il maschio. Lei sceglie subito Jaeherys, forse proprio per vendicarsi di Aegon o forse perché desidera proteggere la sua piccola. Non lo sappiamo. Alicent non è presente in quel momento perché il tutto non avviene nei sui appartamenti e lei è occupata con Cole. Questo episodio nel romanzo segna per sempre Helaena, dato che non sarà più se stessa e si lascerà completante andare al dolore, tanto che non riuscirà più ad accudire Maelor, che verrà assegnato alla cure di Alicent.

Ciò che stravolge tutto all’interno della serie tv è che Daemon ha agito alle spalle di Rhaenyra e questo avrà enormi conseguenze nella loro relazione. Gli sceneggiatori hanno scelto di far apparire Daemon ancora più vendicativo ed impulsivo del solito, senza motivo, così come hanno scelto di rendere Rhaenyra ancora più caritatevole e moderata quando la Regina Nera del romanzo non è cosi dopo la perdita di Luke. Addolorata si, ma anche in cerca di vendetta. 

In conclusione questo primo capitolo conferma tutte le cose positive della prima stagione e migliora la serie sotto il profilo tecnico esaltando la bravura del cast, peccato che pecchi nell’adattamento di un momento chiave del romanzo provocando così ripercussioni a catena che non vediamo l’ora di scoprire assieme a voi. 

80
House of the Dragon 2, episodio 1
Recensione di Chiara Giovannini

Il primo capitolo di House of the Dragon 2 hanno rispettato le aspettative: qualità tecnica in pieno stile HBO, personaggi tridimensionali che evolvono da una stagione all'altra e regia minuziosa, come forse non sempre lo è stata nella stagione precedente. Peccato solo per l'adattamento non corretto di Blood and Cheese.

ME GUSTA
  • I personaggi sono cambiati ed tutti si mostrano come il frutti dei loro traumi
  • La regia è a livelli cinematografici
  • La fotografia è luminosa, scordatevi il buio di alcuni episodi della precedente stagione
  • Il cast è pazzesco
FAIL
  • sono presenti diverse differenze rispetto al romanzo di Martin, in punti davvero molto cruciali