In occasione del ventesimo compleanno di Facebook, Meta ha svelato un ambizioso piano per dare nuova vita alla piattaforma. Come? Tornando a piacere ai giovani, cioè a quella Gen Z che oggi passa il suo tempo soprattutto su YouTube, TikTok e (sempre di meno) Instagram.

Durante un evento a New York che si è tenuto ad inizio di questo mese, gli alti dirigenti del colosso tech hanno presentato un imminente stravolgimento di Facebook. L’ennesimo. Parola d’ordine? Reel. Reel. E ancora Reel. L’azienda vuole mettere al centro dell’esperienza d’uso del social i video brevi, oltre che influencer e contenuti “culturalmente rilevanti”. Tra le altre cose, l’azienda vuole puntare anche sull’intelligenza artificiale e su Facebook Dating, il rivale di Tinder e Bumble che, almeno per ora, ha avuto poca fortuna.

Non siamo il social network di vostra mamma, oppure sì?

Oggi Facebook può contare su quasi 3 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo. In Italia sono 31 milioni e il social viene prevalentemente utilizzato dagli over 25. Nel 2023, un’indagine curata da Pew Research aveva scoperto che solamente 1/3 dei ragazzi statunitensi con un’età compresa trai 13 e 17 anni ha un account su Facebook. Nel 2014 il dato raggiungeva il 75%: un’altra era, a cui però Meta sembra guardare con nostalgia.

Anche nella fascia che va dai 18 ai 24 anni Facebook non sembra cavarsela molto bene: già nel 2019, un’altra indagine aveva evidenziato come il 99% degli appartenenti a questa demografica avesse un account sulla piattaforma, ma soltanto l’11% di loro lo usasse abitualmente. Il 66% dei ventenni intervistati aveva risposto di aver iniziato ad usare Facebook molto di meno nel corso degli ultimi anni. A ciò si aggiunge un altro dato interessante: solamente il 5% dei giovani intervistati sosteneva di postare foto o altri contenuti.

I motivi dell’esodo dei giovani da Facebook non sono chiari, ma sicuramente la nascita di applicazioni rivali come Snapchat, TikTok e Instagram (sempre di Meta) ha avuto un ruolo importante. Un’altra teoria riconduce la rottura allo scandalo Cambridge Analytica. In generale, è abbastanza assodato che il branding di Facebook non sia più attuale e appetibile per i giovani, che lo associano agli adulti che litigano sulla politica nella sezione commenti dei quotidiani locali.

Facebook ha compiuto vent’anni: ha ancora senso? Facebook ha compiuto vent’anni: ha ancora senso?

Il piano per conquistare la Gen Z

Meta non parla apertamente degli adolescenti, menzionando al contrario di voler puntare soprattutto sui “giovani adulti“. Cioè sui venti-qualcosa-enni.

La nostra visione per Facebook è semplice: Facebook è un luogo di scoperta, pensato per aprire il tuo mondo in modi grandi e piccoli. Siamo sempre stati sociali e abbiamo sempre aiutato le persone a scoprire nuove cose, ma il modo in cui le persone vogliono farlo sta cambiando. Mentre pensiamo ai prossimi 20 anni, ci concentriamo su due grandi obiettivi: costruire la prossima generazione di social media per i giovani adulti e sfruttare le nuove potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale

si legge in una nota firmata da Tom Alison, N.1 di Facebook.

In primo luogo, Facebook mira a migliorare la scoperta di nuovi contenuti nel feed. Questo significa che, anziché vedere principalmente post di amici e familiari, gli utenti troveranno più contenuti raccomandati come reels e altri post potenzialmente interessanti, in modo simile a come il feed di Instagram è diventato più incentrato sulla scoperta di persone che non si seguono. E’ il proseguimento di una direzione presa dal social ormai molti anni fa, in rottura con le sue origini, quando era un diario personale e una piattaforma dove rimanere in contatto con amici, colleghi e parenti.

Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, davanti ad una vecchia interfaccia del social

Vent’anni fa, Facebook era fatto così

A questo si aggiungono le sottosezioni di Facebook, che ne fanno una sorta di Everything App: dalla possibilità di organizzare e scoprire nuovi eventi, al marketplace dove acquistare oggetti usati e passando per i gruppi e la sezione dating.

I giovani adulti – continua la nota di Alison – sono in una fase di grandi cambiamenti e transizione: devono trasferirsi, andare all’università, ottenere il loro primo lavoro o appartamento. Facebook può essere d’aiuto con ciascuna di queste cose: che si tratti di trovare ottime offerte su mobili su Marketplace, esplorare i propri interessi con i Reels e nei Gruppi, connettersi con le comunità locali e le piccole imprese, o trovare qualcuno su Facebook Dating.

Missione impossibile? Forse no

L’idea che Facebook, un social universalmente associato a millennial e boomer, voglia corteggiare adolescenti e ventenni può istintivamente suscitare una risata, ma attenzione a sottovalutare Meta. Il colosso è stato abilissimo a mantenere rilevanti i suoi prodotti nel corso degli ultimi 20 anni, attravers0 acquisizioni colossali e frequenti stravolgimenti delle sue piattaforme.

Un'infografica di Meta mostra i passi in avanti fatti da Facebook per rimanere rilevante trai giovani adulti

I traguardi più recenti di Facebook

Come spiega Katie Notopoulos su Business Insider, fino a non troppo tempo fa anche Instagram sembrava spacciato, destinato a rimanere schiacciato dall’imprevedibile e improvvisa popolarità di TikTok. “Era il social dove i millennial postavano i loro toast all’avocado, eppure oggi è tornato in pista riuscendo a competere con TikTok e conquistando anche gli adolescenti”, scrive la giornalista. Che aggiunge: “i giovani potrebbero rimanere colpiti da un altro elemento non banale: è un sito che funziona molto bene, a differenza di Craiglist e Reddit, che non sono esattamente user friendly“.

Insomma, per quanto improbabile, a Meta il colpaccio potrebbe riuscire anche con Facebook. Se tra qualche mese vi capiterà di accorgervi che anche i vostri nipoti più giovani si sono iscritti a Facebook, sapete perché.