Nelle sale cinematografiche italiane è approdato finalmente Furiosa: A Mad Max Story, un nuovo film prequel della saga di Mad Max. Non si tratta però dell’unico prequel esistente della longeva saga. Nell’ormai lontano 2015 approdò nei cinema Mad Max: Fury Road con protagonista Charlize Theron nei panni di Furiosa, una vera e propria moderna ed anticonvenzionale eroina. Furiosa, film sempre diretto da George Miller, vede sempre nei panni della leader del lungometraggio Furiosa ma questa volta ci troviamo di fronte ad una giovane versione del personaggio interpretata da Anya Taylor-Joy. I due film lodati ed acclamati dalla critica condividono diverse somiglianze, tra cui il non sontuoso incasso al botteghino, ma portano anche con se profonde differenze che forse rappresentano il motivo per cui il fandom di Mad Max si è schierato preferendo l’uno o l’altro film. Quale pellicola tra Furiosa e Fury Road è il miglior prequel della saga di Mad Max?

Furiosa VS Fury Road: somiglianze e differenze

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George Miller è il nome che inequivocabilmente associamo alla saga di Mad Max. Il regista è colui che si è seduto dietro la macchina da presa del film con protagonista Mel Gibson lontano 1979. Miller è colui che per primo ha creduto nel progetto e ne ha fatto un suo marchio di fabbrica. George Miller è sempre colui che dopo 30 anni di assenza ha riportato in auge il franchise con un film su cui tantissimi dubitano, pellicola che è ora riconosciuta da critica e pubblico come un vero e proprio gioiellino. Ovviamente stiamo parlando di Mad Max: Fury Road, lungometraggio del 2015 dedicato a Furiosa, eroina inedita. Furiosa ha incanto e convinto il pubblico senza troppe parole ma con la potenza dello sguardo, delle urla e dell’eleganza della sua interprete: Charlize Theron. 

La saga di Mad Max non è mai stata contrassegnata da dialoghi importanti. È l’action la chiave dello stile di Miller e con Fury Road il regista ci ha regalato sequenze d’azione formidabili entrate nella storia del cinema. I dialoghi sono davvero pochi, forse pochissimi in Fury Road, ma a dominare la scene sono le immagini vibranti e potenti contrassegnate dal colore arancione della sabbia del deserto. Tanti hanno lamentato la poco approfondita storia dei personaggi ma forse non hanno saputo leggere tra le righe degli sguardi che si scambiano Tom Hardy e Charlize Theron.

Le linee di dialogo sono si poche ma davvero molto incisive. La parola viene sostituita dalle espressioni degli attori ed a volte persino dalla loro grida. In Mad Max: Fury Road lo spettatore ha compreso che persino le scene action posso raccontare molto del vissuto pregresso di un personaggio, se ben dirette. E le scene d’azione di George Miller sono sempre ben dirette. 

Nonostante l’affetto che i fan della saga e la critica hanno riversato sul film l’incasso al botteghino non è stato dei migliori. A fronte di un budget di 150 milioni di dollari la pellicola ha incassato in tutto il mondo poco più di 380 milioni di dollari, cifra che non ha consentito alla major di rientrare dei costi sostenuti. A ciò si aggiunge il fatto che molti fan della saga hanno sentito la mancanza di una backstory solida per il personaggio di Furiosa.

Vediamo già l’eroina da adulta, in cerca di vendetta contro il suo “padrone” ma non capiamo fino all’ultimo quali sono le sue motivazioni personali e anche quando la storia ce le presenta queste da tanti non sono state ritenute sufficienti per giustificare il tutto. Il nuovo capitolo della saga, Furiosa, si inserisco proprio in questo filone, condividendo con la pellicola precedente alcune caratteriste ma sviluppando al meglio alcune mancanze. 

furiosa

Furiosa è stato presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Cannes ed ha esordito tra gli scroscianti applausi della critica e del pubblico. Tanti lo hanno definito il film migliore della nuova edizione del Festival, peccato che fosse collocato nella categoria delle pellicole fuori concorso e come tale non idonee a vincere la palma d’oro. Ma come si colloca davvero Furiosa rispetto a Fury Road?

Furiosa: A Mad Max Saga, recensione: George Miller crea un nuovo cinema totale Furiosa: A Mad Max Saga, recensione: George Miller crea un nuovo cinema totale

Se avete amato Mad Max Fury Road adorerete Furiosa perché per noi è persino migliore: copre le lacune del precedente film della saga e resta ugualmente epico. Un film assolutamente DA VEDERE sul grande schermo del cinema e senza dubbio una delle migliori pellicole che hanno debuttato nel 2024. 

La carta vincente nelle mani di Furiosa è rappresentata dal fatto che è a conti fatti un prequel diretto di Mad Max Fury Road ma può essere visto senza problemi anche da chi non ha mai visto nulla della saga, dato che introduce a dovere tutto l’universo di Mad Max forse come Mad Max Fury Road non aveva fatto. 

La protagonista è interpretata da una magnifica Anya Taylor Joy che con appena 30 battute soltanto ci regala una performance incredibile. Parla con lo sguardo e con la sua elegante fisicità. Ci dimostra che è la degna erede di Charlize Theron.

Persino Chris Hemsworth ci ha convinto ed il suo personaggio, come tutti i villain della saga è parecchio macchiettistico e grossolano ma l’attore è riuscito a trovare la chiave giusta senza cadere nella comicità banale, ma anzi donandoci una sequenza finale da villain giustificato e quasi drammatica. Ammettiamo però che in certi punti la mancanza del Max Rockatansky di Tom Hardy si sente e non per tutti è stata sopperita dalla presenza di Tom Burke.

La fotografia e la regia sono incredibili, si vede la firma di George Miller in ogni inquadratura. Il regista che ha fatto delle sequenze action la sua marca di fabbrica ci conferma che dopo Fury Road può ancora alzare l’asticella. Chi ha amato le sequenze d’azione del film precedente resterà incantato di fronte a quelle di Furiosa. Il film infatti è fatto dal 90% d’azione ed il restate 10% da costruzione dei personaggi e dialoghi. Le scene action sono tutte sequenze che comunino più di tante parole e tecnicamente sono incredibili.

I dialoghi come consuetudine sono pochi ma incisivi e chiariscono tutte le lacune del personaggio di Furiosa che ora ha una vera backstory solida ed emozionante. C’è persino una linea romantica che conquisterà coloro che cercavo una storia d’amore tormentata all’interno della saga. Tutto ciò che in Fury Road era semplicemente stato accennato in Furiosa viene esplicitamente raccontato. Furiosa è il viaggio di una bambina che cresce nel desiderio di vendetta e forgia la sua ira. Il film è toccante senza cadere nello smielato perché racconta di personaggi grigi tutti segnati dal desiderio di rivincita. 

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Una delle più grandi differenze tra i due film concerne un aspetto della produzione che non è percepibile ad occhio nudo e rappresenta anche una curiosità che in pochi sanno. Anya Taylor-Joy desiderava rasarsi a zero i capelli per interpretare Furiosa nel nuovo film della saga di Mad Max ma il regista glielo ha impedito, cosa che non ha fatto a Charlize Theron. Quando la Taylor-Joy ha accettato il ruolo era davvero entusiasta di tagliarsi a zero i capelli come Charlize Theron aveva fatto prima di lei. Peccato che il regista non sia stato molto d’accordo con questa scelta. Anya ha raccontato che George Miller, storico regista della saga e quindi regista di entrambe le pellicole, quando l’ha vista dal vivo non se l’è sentita di chiederle di tagliare a zero i suoi lunghi capelli biondi.

Nonostante la rasatura dei capelli fosse più semplice da gestire sul set piuttosto che la calotta, che Anya ha dovuto indossare durante le riprese, il regista ha preferito tutelare l’attrice e non privarla del suo tratto ormai iconico: i suoi lunghi capelli biondi. Diversamente nel film del 2015 Charlize Theron è davvero rasata. L’attrice per il ruolo ha sacrificato la folta chioma, anch’essa bionda. Le differenze tra le due non terminano soltanto nell’aspetto estetico.

Nonostante le crudeltà della vita il personaggio di Furiosa non ha mai smesso di sperare e lottare per un futuro migliore. Se da giovane Furiosa era più ingenua e facilmente manovrabile dalla spinta dei sentimenti in Fury Road vediamo un personaggio che non risparmia nessuno e fa delle proprie abilità il mezzo necessario per la sua sopravviveva. La versione adulta di Charlize Theron è il frutto dei traumi e delle perdite che la giovane Furiosa di Anya Taylor-Joy ha subito fin da quando era troppo piccola. 

Nonostante il nostro Furiosa giudizio super positivo nei confronti di Furiosa, il box office sembra confermare la tendenza di Fury Road: uno scarso incasso al botteghino. Furiosa al momento ha incassato in tutto il mondo appena 68 milioni di dollari con un incasso al debutto di soli 26 milioni, quasi la metà rispetto a Fury Road. Non sappiamo spiegarci il perché di un simile andamento soprattutto considerando quanto negli anni è stato lodato Mad Max: Fury Road.

Mad Max: tra trucco e intelligenza artificiale

In Mad Max: Fury Road quasi nessuno ha lamentato una scarsa qualità degli effetti visivo. A tanti non ha convinto la storia ma sull’estetica del film pochi hanno avuto da ridire. Forse invece in Furiosa le cose sono diverse. A noi non ha convito l’utilizzo dall’intelligenza artificiale sul volto della bambina, la piccola interprete di Furiosa, allo scopo di farla assomigliare sempre più ad Anya Taylor Joy. In Furiosa, infatti, è stata utilizzata l’intelligenza artificiale sul personaggio di Anya Taylor-Joy e per questo motivo non si è reso necessario trovare una piccola attrice che assomigliasse tanto all’attrice inglese.

Forse vedendo il film sul grande schermo vi sarete chiesti come è possibile che la piccola interprete di Furiosa sia così simile alla versione da giovane adulta di Anya Taylor-Joy nel film? Beh la risposta l’ha fornita la stessa Taylor-Joy. Sul volto delle piccola Furiosa hanno usato l’intelligenza artificiale affinché assomigliasse gradualmente sempre di più a lei. Ad inizio film il 35% delle sembianze di Anya sono state riproposte sulla bambina e man mano che il film scorre aumenta la percentuale di tratti dell’attrice inglese sul volto della piccola, fino ad arrivare ad un 80%. 

Il risultato è convincente? Non sempre. In alcune sequenze risulta credibile ma in altre si nota chiaramente che sulla bambina hanno utilizzato una sorta di velo. La sospensione dell’incredulità crolla e si percepisce che qualcosa non è reale. Comprendiamo bene che George Miller desiderasse estrema coerenza tra le due figure ma finora questo punto? Si sa che i bambini crescono ed alcune volte da adulti o giovani adulti sono quasi irriconoscibili.

Proprio per tale motivo la domanda sorge spontanea: era davvero cosi necessario? Credeteci esistono tantissime alternative valide rispetto all’utilizzo della computer grafica, alternative che sono state anche applicate nello stesso film. Ad esempio in Furiosa per imbruttire Chris Hemsworth i responsabili del reparto trucco del film impiegavano 4 ore tutti i giorni. Questo avveniva perché ciò che hanno utilizzato è tutto trucco prostetico, non si sono mai rivolti alla post produzione per realizzare i tratti del villain della pellicola. 

Imbruttire Thor sembrava impossible ma George Miller ce l’ha fatta. Nel nuovo film della saga di Mad Max Chris Hemsworth interpreta il nuovo villain Dementus. Per questo cattivo il regista immaginava l’attore come una figura romana dall’aspetto storico, ed infatti dai costumi scelti per il personaggio e pure per la sua particolare motocicletta è chiara la connessione con i gladiatori romani. La cosa interessante è che nell’universo di Mad Max, un universo post apocalittico in cui le persone soffrono malformazioni e denutrizione, nonostante il personaggio di Hemsworth fosse il più sano della combriccola doveva risultare comunque non al 100%.

Per questo motivo hanno aggiunto un naso prospettico, lunghi baffi e barba incolta e per realizzare il tutto hanno usato solo trucco prostetico la cui applicazione richiedeva 4 ore ogni giorno. A tutto ciò si aggiunge il fatto che l’attore ha rivelato che gli sono stati applicati anche dei denti finti e prima di trovare quelli definiti hanno fatto tantissimi test perché con alcuni non riusciva a parlare. Sapete anche che tutto questo ha giovato alla performance dell’attore? Hemsworth ha infatti dichiaro che al termine di ogni sessione di trucco era sempre parecchio irritato e questo l’ha aiutato tantissimo ad incrementare il valore della sua performance. 

In conclusione possiamo dirvi che per l’aspetto estetico e squisitamente stilistico forse Fury Road per la sua innovazione e costanza durante l’intero film prevale su Furiosa, che però risulta superiore per sviluppo del personaggi ed approfondimento. La storia di Furiosa è completa e perfettamente fruibile da chiunque, per Fury Road non possiamo dire lo stesso. La conclusione a cui siamo giunti e che Furiosa nel complesso sia un gradino superiore rispetto a Mad Max Fury Road che comunque resta un capolavoro. Nonostante questa nostra  valutazione potrebbe darsi che alcuni spettatori approcciandosi a Furiosa percepiscano la mancanza del Max Rockatansky di Tom Hardy, una delle colonne portanti della storia del film precedente. Chissà che in un ipotetico nuovo film della saga l’attore non torni nei panni dell’iconico personaggio.