A luglio di quest’anno Avalon Hill darà il benvenuto alla quinta edizione di Talisman, uno dei più noti e conosciuti giochi da tavolo, creato da Robert Harris. La sua notorietà, soprattutto tra i più veterani, parte proprio dal 1983, anno della prima edizione da parte di Games Workshop, che pubblicò una seconda e una terza edizione nel 1985 e nel 1994. Al grande pubblico, o almeno a quello più giovane e più interessato alla verticalità videoludica, Talisman è arrivato grazie all’edizione di Kingdom Hearts pubblicata nel 2019, che ha contribuito non solo all’accessibilità del titolo, ma anche e soprattutto alla diffusione verso un altro tipo di pubblico. Una sorta di apripista verso un nuovo mondo per l’arrivo della quinta edizione, che a distanza di 17 anni si appresta a conquistare di nuovo il proprio mercato di riferimento.

In occasione dell’edizione del 2014 di Play, il festival del gioco che si tiene a Modena annualmente, era presente anche Doug Hopkins, game designer di Avalon Hill, che nei giorni della fiera si è reso disponibile con fan e giocatori che volessero provare Talisman in anteprima sfidandolo. Doug, che ha legato il proprio nome anche alla storia di HeroQuest – che sempre a Modena ha annunciato una nuova espansione – è diventato negli anni un punto di riferimento per i giochi da tavolo e avvicinarsi a Talisman ha permesso non solo a lui di coronare un grande sogno, coltivato sin da bambino, ma all’azienda di assicurare il proprio prodotto di punta nelle mani di un esperto giocatore, che si è sempre fatto muovere dalla grande passione.

Che cos’è Talisman?

Ma per chi se lo stesse domandando, che cos’è Talisman? È chiaro che la domanda non la rivolge chi è un veterano, chi qui su LegaNerd lancia quotidianamente D20 e si lancia all’avventura, ma chi vuole – oggi – imparare quella che è stata la storia. L’obiettivo del gioco è quello di recuperare la Corona del Comando, attraversando le tre regioni: quella Esterna, quella Intermedia e quella Interna. Dalla prima si cerca di progredire fino all’ultima, attraversando la Valle Ardente, alla quale si accede utilizzando un Talismano. In base al personaggio scelto si ha la possibilità di avere diversi attributi nonché abilità, utili per poter fronteggiare quelle che sono le carte che ci arriveranno contro a ogni casella occupata: per sapere dove andremo a posizionarci, dovremo tirare un dado, così da scoprire che evento si verificherà là dove ci stiamo andando a posare. Negli anni le varie edizioni sono andate a migliorare l’aspetto estetico del gioco, sostituendo quelle che all’inizio erano miniature di carta da inserire in delle basette con dei personaggi fatti in plastica, ma non dipinte. Inoltre, la terza edizione andò anche ad aggiungere il valore esperienza, per sviluppare il proprio personaggio e acquisire, sconfiggendo i vari avversari, punti atti a potenziare i propri valori, compresi astuzia e vita, mentre la seconda edizione permetteva di potenziare solo la forza.

Tutte queste regole vennero implementate anche nello spin-off dedicato a Kingdom Hearts, la cui immediatezza e l’utilizzo di tutti quegli scenari tipici dell’universo Disney andarono a massimizzare ancora di più la forza del prodotto. Proseguendo di anno in anno, poi, le versioni hanno avuto dei potenziamenti anche in fatto di robustezza, con i tabelloni più ampi, le miniature sempre più compatte e con una basetta sempre più rigida, la sostituzione dei segnalini non più in cartoncino, ma in plastica e così via.

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Ciò che sappiamo per adesso

La quinta edizione non vuole, pertanto, stravolgere tutto ciò che è noto al grande pubblico, ma trovare delle soluzioni per ampliare quella audience. Il gioco pertanto mantiene la tradizionale spirale, sebbene la cover ora mostri una scala che conduce a una corona luminosa, mentre statue giganti di eroi dorati osservano e sembrano proteggerla con lo sguardo. Sono state aggiunte anche 12 miniature in plastica per quelle che sono le 12 classi a disposizione, tutte rigorosamente accompagnate dalle classi a disposizione: dal Monk al Ghoul, passando per il Sorceress, fino al Priest, il Thief, il Warrior e così via. La nuova edizione comprenderà anche 100 carte avventura differenti che i giocatori potranno incontrare durante il loro viaggio, tutte illustrate con nuovi artwork. Per quanto riguarda il gameplay, per adesso sappiamo solo che è stato reso molto accessibile e snello – probabilmente seguendo quello che è stato lo stile dell’espansione di Kingdom Hearts, molto più immediata – proprio per rendere Talisman il più accessibile possibile alle nuove generazioni e ai giocatori meno esperti.

Per poter avere maggiori dettagli su quello che è il gameplay bisognerà attendere la versione definitiva del gioco, alla quale per adesso non abbiamo potuto mettere mano. Per ora ci è stato confermato che anche per i nostalgici e i più esperti giocatori sarà disponibile una modalità dedicata loro che permetterà di recuperare le regole storiche del gioco: una sorta di selettore della difficoltà, che all’avvio vi permetterà di mantenere salda l’esperienza tipica di Talisman, senza compromettere quelle che sono le scelte accessibili compiute da Hopkins nel guidare il nuovo game design della quinta edizione. Sappiamo, infine, che all’estero il gioco arriverà il primo agosto a un prezzo di 60 dollari o 47 sterline, mentre da noi in Italia bisognerà aspettare qualche settimana in più, con la release settata per il 2 settembre. Il gioco è già pre-ordinabile presso i vari rivenditori al prezzo di circa 60 euro. Inoltre, dal 23 maggio Talisman: Digital Edition di Nomad Games diventa ufficialmente free to play: un’occasione unica per iniziare a fare un po’ di esperienza in vista dell’arrivo della quinta edizione.