Il progetto MIMA-SITES, sviluppato presso la miniera di Temperino di Campiglia Marittima (Livorno) sotto la guida dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha sfruttato la tecnica della radiografia muonica per un dettagliato studio del sito minerario. Questo progetto ha coinvolto ricercatori provenienti dai Dipartimenti di Fisica e Astronomia e di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, insieme all’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Grazie all’utilizzo della radiografia muonica, simile alla radiografia a raggi X ma basata sui muoni, è stato possibile rivelare informazioni preziose riguardo ai siti minerari, contribuendo alla loro protezione, valorizzazione storico-culturale e sicurezza. Questa tecnologia ha consentito di individuare cavità, zone ad alta densità, e la presenza di gas radon naturale, che potrebbe essere correlato a specifici materiali rocciosi.
Il progetto ha coinvolto un telescopio per muoni chiamato MIMA (Muon Imaging for Mining and Archaeology), un dispositivo compatto e leggero progettato per intercettare i muoni atmosferici e ricostruirne le traiettorie. Grazie a MIMA, sono state condotte misure muografiche per sviluppare algoritmi software e ottenere risultati significativi, tra cui la misura della densità del terreno, l’identificazione di cavità e volumi di roccia mineralizzata, e la ricostruzione in 3D di cavità.
Questo progetto si è svolto nel contesto del Parco Archeominerario di San Silvestro, un’area con una lunga storia di attività minerarie. I dati raccolti sono stati utilizzati per garantire la sicurezza delle gallerie visitabili e per approfondire la ricerca geologica e mineraria. La collaborazione tra fisici, geologi, e istituzioni locali ha dato nuova vita alla miniera e ha portato a un modello geologico-petrologico più preciso del giacimento.
Inoltre, il gruppo MIMA ha condotto misure muografiche in varie altre aree, come il danneggiamento degli argini fluviali a Firenze e Pistoia, l’ispezione del tunnel sotterraneo della diga di Bilancino a Firenze, e la necropoli etrusca del Palazzone a Perugia. È stato avviato anche un progetto europeo, BLEMAB, per l’utilizzo della muografia nell’ambito siderurgico. Questi risultati dimostrano il potenziale di questa tecnologia innovativa nella valorizzazione e protezione di siti minerari e altre applicazioni in ambito scientifico e tecnologico.