A Torino, un intervento pionieristico ha catturato l’attenzione del mondo medico e dell’ingegneria. Un paziente di 66 anni ha subito un doppio impianto di protesi a cuore battente, coinvolgendo sia la valvola aortica che la valvola mitralica. Ciò che rende questo procedimento unico in Italia e raro a livello mondiale è che è stato eseguito solo dopo aver testato la procedura su una replica tridimensionale del cuore del paziente.
L’impresa medica è stata realizzata presso la Cardiochirurgia dell’Ospedale Molinette, all’interno della Città della Salute di Torino, ed è stata resa possibile grazie a una collaborazione senza precedenti tra chirurghi e ingegneri. La decisione di eseguire un doppio impianto di protesi a cuore battente è estremamente complessa, poiché entrambe le protesi devono essere posizionate con precisione per evitare interferenze che potrebbero mettere a rischio la vita del paziente. Per affrontare questa sfida, è stata coinvolta un’équipe di ingegneri meccanici e aerospaziali del Politecnico di Torino.
La simulazione in 3D del cuore del paziente è stata una tappa fondamentale in questo processo. Grazie a questa simulazione, gli ingegneri hanno potuto valutare la fattibilità dell’intervento, pianificando con estrema precisione l’installazione delle protesi e riducendo al minimo il rischio di eventuali complicazioni.
Gli esperti dell’ospedale torinese spiegano che questa collaborazione tra il campo medico e quello ingegneristico è un esempio straordinario di come la tecnologia possa essere sfruttata per risolvere problemi complessi in campo medico. Questa procedura è stata resa possibile grazie all’applicazione di conoscenze avanzate in ingegneria, creando un ponte tra il mondo medico tradizionale e le moderne tecnologie di simulazione in 3D.
L’intervento stesso ha richiesto una competenza chirurgica di altissimo livello e una comprensione profonda dell’anatomia cardiaca. La sinergia tra medici e ingegneri ha portato a una procedura di successo che potrebbe aprirsi a nuove possibilità per pazienti con condizioni cardiache complesse.
Questo evento è un esempio tangibile di come la collaborazione interdisciplinare e l’uso delle tecnologie di simulazione 3D stiano rivoluzionando la medicina e aprendo nuove prospettive per interventi chirurgici complessi.