I libri più venduti del mese di settembre

Passaparola, firmacopie, video virali su TikTok ecco cosa alimenta le classifiche italiane del settore editoria. Ma siamo sicuri che il primo in classifica meriti davvero la maglia d’oro ed il primo posto tra i libri più venduti dell’ultimo mese? 

Classifica non è sinonimo di oggettiva qualità. Non è affatto detto che i libri più venduti siano anche quelli migliori o maggiormente meritevoli di primeggiare sugli altri, al tempo stesso però non possiamo escludere nemmeno l’ipotesi contraria. Grazie al passaparola che si origina sui social molti romanzi degni del primo posto in classifica finisco per diventare davvero i più venduti del mese. Forse è questo il caso del mese di settembre? 

Quello che possiamo anticiparvi, prima di addentrarci nell’analisi dei singolo libri in classifica, è che la classifica dei libri più venduti nel mese di settembre è davvero molto varia: dal romance al fantasy, per arrivare alla narrativa più classica ed ai romanzi thriller. Pronti a scoprire quali sono stati i libri più venduti del mese di settembre 2023?

10) Stai zitta di Michela Murgia

Alla decima posizione troviamo Stai zitta di Michela Murgia. Complice la recente dipartita della Murgia tantissimi suoi romanzi sono entrati nelle classifiche settimanali e ne sono più usciti. Questo libro è il chiaro esempio di quando una penna brillante ed uno stile sagace riesce a conquistare sempre più lettori. “Stai zitta” parla ingiustizie sociali e di come riusciamo ad elaborale tramite le nostre emozioni. È un libro femminista ma senza fronzoli ed ostentazione del girl power. È onesto e trasparente.

Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto». Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di scopare di più, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta. 

Edito Einaudi, 13 €

Vi segnaliamo che Michala Murgia occupa anche la posizione numero 7 con “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi“, libro edito Mondadori e la più recente pubblicazione dell’autrice. Si tratta di un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che viene destriero e raccontato egregiamente dalla penna Murgia. Non contenti i fan della Murgia hanno posizionato la loro autrice anche al secondo posto dei libri più venduto del mese di settembre con “Accabadora”, romanzo edito Einaudi del 2014.

Nel mese di agosto la Murgia aveva conquistato il primo posto con il suo Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi edito Mondadori, mentre la seconda pozione spettava a Ada D’Adamo con Come d’aria (Elliot), libro vincitore del Premio Strega 2023. 

9) La portalettere di Francesca Giannone 

Alla nona posizione resta un’autrice italiana, Francesca Giannone con il suo “La portalettere”, libro vincitore del Premio Bancarella 2023 e finalista del Premio Alassio Centolibri, un Autore per l’Europa 2023. Cosa succede quando una donna del nord Italia si trasferisce in piccolo paesino del sud? E soprattutto cosa accade quando questo trasferimento è dovuto all’amore? Non pensate di essere di fronte ad un sequel del film “Benvenuto al sud” è un romanzo potente, emozionate e con protagonista una donna che non si fa mai mettere i piedi in testa. La tenacia di Anna e un elemento essenziale nella storia. 

Ci troviamo a nel Salento durante il giugno del 1934, precisamente a Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale e scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.

Edito Nord, 19 €

8) Oppenheimer di Kai Bird e Martin J. Sherwin 

Dopo l’enorme successo del film di Nolan potevamo attenderci questo risultato: i libri dedicati alla figura del fisico Oppenheimer sono schizzati nelle classifiche dei più venditi. All’ottavo posto dei libri più venduti di settembre troviamo lo scritto di Kai Bird e Martin J. Sherwin, il libro Premio Pulitzer da cui è tratto a piene mani il nuovo film di Christopher Nolan. La lettura merita la pozione in classifica. È un testo interessante sia dal punto di vista storico che umano dato che svela a più riprese l’umanità e la consapevolezza, oltre che il turbamento, dell’uomo che si celava dietro al fisico più importante della seconda guerra mondiale.

Considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi e un autentico prodigio della fisica, Robert Oppenheimer coordinò il leggendario progetto Manhattan che nel 1945 produsse la prima bomba atomica, consacrando la sua carriera. Di fronte all’esito devastante dei bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki, tuttavia, il «distruttore di mondi» avanzò una radicale proposta per il controllo internazionale dei materiali nucleari nonché a opporsi con fermezza alla realizzazione della bomba all’idrogeno. A questa figura tragica ed eroica Kai Bird e Martin J. Sherwin hanno dedicato una monumentale biografia che nel 2006 ha ricevuto il premio Pulitzer: Oppenheimer ripercorre la parabola di una vera icona dell’America degli anni Quaranta, dall’oscurità alla fama che lo portò a partecipare alle grandi sfide e ai grandi trionfi del XX secolo, fino all’umiliazione di trovarsi coinvolto, nel 1954, in una terribile inchiesta che avrebbe compromesso per sempre la sua reputazione. Riflessione profonda sul rapporto tra scienza e potere, questo magistrale racconto proietta, attraverso la vita di un uomo, nuove luci e nuove ombre sulla storia di tutti noi.

Edito Garzanti, 20 €

6) Una vita come tante di Hanya Yanagihara

Al sesto posto ecco che troviamo un romanzo molto chiacchierato e che ormai occupa sempre un posto in classifica. Si tratta di Una vita come tante di Hanya Yanagihara. Siamo certi che avrete già sentito parlare di questo romanzo, diventato super popolare grazie al passaparola che si è originato sui social, in particolare su TikTok, ormai da un paio d’anni. Il libro inizialmente era passato in sordina quando nel 2016 Sellerio l’ha portato in Italia. Complice la pandemia e la mancata pubblicazione di tanti titoli, nel 2020 Una vita come tante è letteralmente esploso soprattutto tra il pubblico più giovane. È un vero e proprio libro del booktok, uno di quelli da leggere almeno una volta nella vita se si fa parte della stessa community di lettori.

La popolarità del testo è divenuta tale che ora a Londra è in programmazione nei teatri l’opera tratta proprio dal romanzo. Senza dubbio, per la potenza della storia, la scrittura dell’autore e la forza dei personaggi, questo romanzo merita una posizione in classifica. In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.

Edito Sellerio, 24 €

5) Holly di Stephen King

Non poteva mancare nelle classifica il re del thriller. Stephen King torna in Italia con un suo nuovo romanzo e conquista subito le primo posizioni della classifica dei più venduti. Era prevedibile dato che il successo dell’autore si conferma ancora una volta più che meritato. 

Quando Penny Dahl chiama l’agenzia Finders Keepers nella speranza che possano aiutarla a ritrovare la sua figlia scomparsa, Holly Gibney è restia ad accettare il caso. Il suo socio, Pete, ha il Covid. Sua madre, con cui ha sempre avuto una relazione complicata, è appena morta. E Holly dovrebbe essere in ferie. Ma c’è qualcosa nella voce della signora Dahl che le impedisce di dirle di no. A pochi isolati di distanza dal punto in cui è scomparsa Bonnie Dahl, vivono Rodney ed Emily Harris. Sono il ritratto della rispettabilità borghese: ottuagenari, sposati da una vita, professori universitari emeriti. Ma nello scantinato della loro casetta ordinata e piena di libri nascondono un orrendo segreto, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa di Bonnie. È quasi impossibile smascherare il loro piano criminale: i due vecchietti sono scaltri, sono pazienti. E sono spietati. Holly dovrà fare appello a tutto il suo talento per superare in velocità e astuzia i due professori e le loro menti perversamente contorte.

Edito Sperling & Kupfer, 21,90 €

4) Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron

Un altro esempio di come i social come TikTok abbiamo cambiato il mondo dell’editoria: Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron pubblicato nel 2010 ed ancora nel 2023 è in classifica perché riscoperto dalla community di lettori più giovani. Cameron ci parla di solitudine e trasporta il lettore nel viaggio del suo protagonista. Chi leggerà Un giorno questo dolore ti sarà utile si renderà conto che empatizzare con James sarà inevitabile.

James ha 18 anni e vive a New York. Finita la scuola, lavoricchia nella galleria d’arte della madre, dove non entra mai nessuno: sarebbe arduo, d’altra parte, suscitare clamore intorno a opere di tendenza come le pattumiere dell’artista giapponese che vuole restare Senza Nome. Per ingannare il tempo, e nella speranza di trovare un’alternativa all’università (“Ho passato tutta la vita con i miei coetanei e non mi piacciono granché”), James cerca in rete una casa nel Midwest dove coltivare in pace le sue attività preferite – la lettura e la solitudine -, ma per sua fortuna gli incauti agenti immobiliari gli riveleranno alcuni allarmanti inconvenienti della vita di provincia. Finché un giorno James entra in una chat di cuori solitari e, sotto falso nome, propone a John, il gestore della galleria che ne è un utente compulsivo, un appuntamento al buio…

Edito Adelphi, 12 €

3) Il vento conosce il mio nome di Isabel Allende

Isabel Allende torna in Italia con un nuovo titolo e conquista subito le vette dalla classifica. Per diverso tempo nel corso delle ultime settimane si è scontrato con Felici Kingsley ma alla fine è stata costretta a cederle il primato. 

Il vento conosce il mio nome è una storia non adatta ai lettori più sensibili, parla di violenza e redenzione senza addolcire la piccola. Parla di dolore che viene affrontato nel corso delle oltre 300 pagine senza mai stancare o far rimpiangere il lettore. Il vento conosce il mio nome è un romanzo da podio in classifica. 

Ci troviamo a Vienna nel 1938, Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine. Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita. Intrecciando passato e presente, Il vento conosce il mio nome racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare. Dall’autrice di “Violeta”, un nuovo romanzo in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza.

Nel mese di agosto il terzo posto era stato assegnato a Francesca Giannone con La portalettere (Nord). 

1) Una ragazza d’altri tempi di Felicia Kingsley

Il primo posto nella classifica dei libri più venduti del mese di settembre va alla regina del romance italiano: Felicia Kingsley con il suo nuovo romanzo Una ragazza d’altri tempi. Questa volta Felicia ci porta nel mondo regency di Bridgerton grazie ad un romance che fonde il romanzo storico con il genere fantasy e il mystery. Una ragazza d’altri tempi è una lettura leggera e dal grande intrattenimento ma con rifiuta di sollevare tematiche scottanti quali la condizione della donna nell’800 e l’autodeterminazione. 

A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini… possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza?
Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un’opportunità unica: essere la debuttante più contesa dagli scapoli dell’alta società, tra tè, balli e passeggiate a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile…

Vi segnaliamo che Felicia Kingsley è davvero la regina dei cuori dei lettori di romance ma anche la regina delle classifiche dato che nel mese di agosto il suo Due cuori in affitto (edito Newton Compton Editori) era ritornato in top 10 al fianco di Dammi mille baci (Always Publishing) di Tillie Cole. 

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